Iniziato il riordino dell'archivio di deposito del Comune di Norcia. Ad occuparsene sono sette giovani nursini e dei territori limitrofi che fanno parte dell'associazione "Progetto arte" che prima del sisma si occupava della gestione del museo della Castellina, chiuso per i danni subiti. Il progetto di riordino è finanziato dal Bim-Bacino imbrifero montano ed è coordinato dal responsabile della sezione spoletina dell'Archivio di Stato, Luigi Rambotti e dall'ispettore archivistico, Rita Chiaverini. L'intero patrimonio storico-documentale di Norcia - circa 7 mila pezzi - era stato messo in salvo nelle settimane successive alla scossa del 30 ottobre 2016 da un'azione congiunta di vigili del fuoco, esercito, Protezione civile, carabinieri del nucleo tutela del patrimonio e funzionari del Mibact. All'Archivio di Stato di Spoleto era stato trasferito anche l'archivio di Preci e una parte di quello del Comune di Arquata del Tronto, per un totale di circa 2 chilometri di documenti.