La soprintendenza archivistica e bibliografica dell’ Umbria e delle Marche ha presentato a Norcia una mostra virtuale su la Grande Guerra, in occasione della fine delle commemorazioni che ne hanno caratterizzato il centenario. Una raccolta di documenti, lettere dal fronte ma anche cartoline, alcune di propaganda satirica, insomma testimonianze dirette che ben identificano il momento storico che l’Italia stava vivendo. “Grazie ai funzionari della sovrintendenza archivistica dell'Umbria e delle marche per aver dato seguito all’ impegno che ci siamo dati tre anni fa nel ricordare la ‘Grande Guerra’ e quindi per aver realizzato questo lavoro, realizzato anche con diversi documenti scovati diversi dei quali presenti nel nostro archivio, dimostrando anche grande attaccamento al nostro territorio” ha detto il Sindaco Nicola Alemanno. Un appuntamento che apre le commemorazioni del ‘4 novembre’. “Domenica consegneremo la Costituzione e il tricolore ai nostri ragazzi che compiono 18 anni. Oggi più che mai – prosegue il primo cittadino - avremmo bisogno di ricordare come il sogno di De Gasperi e Schumann ci abbia consentito di godere di 70 anni di pace. Solo questo dovrebbe essere sufficiente a far sì che il tricolore rappresenti il simbolo di un’ identità che deve essere riscoperta e per la quale i nostri avi credevano e hanno combattuto”. Ingente la documentazione ufficiale prodotta dai comuni “ma anche dagli archivi pubblici e privati – ha detto Angelica Fabiani della Soprintendenza – come quello delle famiglie che hanno conservato corrispondenza dei cari al fronte nonostante non tutti sapevano scrivere”. Tra i contributi quello di Alessandro Bianchi e Govanna Bacoccoli, sempre della Soprintendenza e infine Mario Romano che ha presentato diverse cartoline dalla sua collezione privata. “Questa iniziativa vuole essere un omaggio ai circa 150 giovani nursini che hanno dato la vita al fronte e, al contempo, un momento di riflessione di una memoria che può sembrare lontana ma che può essere utile oggi ai nostri ragazzi”. Ha detto l’assessore alla cultura, Giuseppina Perla che, nel ricordare con emozione la lettera a i genitori dal fronte del giovane nursino Antonio Naticchioni, letta da un nipote il 13 agosto 2015 in Castellina quando si aprivano le commemorazioni sulla ‘Grande Guerra’, sottolinea come “quello è stato un periodo cruciale per formazione di un' identità nazionale forte e dalle lettere dei giovani nursini al fronte, testimonianze dirette, si evince un grande senso di attaccamento alla nostra città”.