Nuova raccolta per Fondo Chiese umbre, con l'aiuto della Consulta Fondazioni bancarie umbre

Dal 2009 il Fondo di solidarietà delle Chiese umbre per le famiglie in difficoltà a causa della crisi ha raccolto 3.005.931 euro, cui vanno aggiunti i 200 mila euro erogati dalla Consulta delle Fondazioni Casse di risparmio dell'Umbria. L'iniziativa della Ceu ha permesso di aiutare in totale 2.191 famiglie. Anche per il 2014 è stata rilanciata la raccolta con un nuovo appello alle parrocchie, alle associazioni, agli enti pubblici e agli istituti di credito. I numeri sono stati snocciolati in conferenza stampa stamane a Perugia presso la sede della Fondazione Carisp. A fare gli onori di casa il presidente Carlo Colaiacovo, affiancato dai presidenti delle altre fondazioni umbre. Ospite d'eccezione il presidente della Ceu, Card. Gualtiero Bassetti. "In questo anno 2014 - ha ricordato il porporato perugino nel ringraziare i presidenti delle Fondazioni bancarie umbre - i Vescovi delle otto Diocesi umbre hanno inteso rilanciare questa iniziativa, promuovendo la quinta raccolta per il "Fondo di solidarietà" a favore delle famiglie in difficoltà, facendo appello alla generosità degli umbri, già dimostrata nelle raccolte effettuate negli scorsi anni. A questo nuovo appello hanno aderito, in primo luogo, le Fondazioni Casse di Risparmio e la Regione Umbria (che verserà nei prossimi giorni la somma di 85.000 euro), insieme alle comunità parrocchiali, agli istituti di vita consacrata, a numerosi privati benefattori e ad alcune realtà produttive. Non secondario è il dato sulla gestione del "Fondo di solidarietà", che dalla sua costituzione ad oggi ha avuto un costo di appena 429,92 euro per le spese di bollo e di conto corrente bancario. Altrettanto significativo è l'aspetto "pedagogico-educativo" dello stesso "Fondo", nel momento in cui 65 famiglie hanno rinunciato al contributo, perché hanno ritrovato il lavoro, permettendo così ad altre di usufruire di questo aiuto. L'obiettivo della Conferenza Episcopale Umbra è quello di proseguire nel sostegno alle famiglie in difficoltà, perché gli effetti della crisi hanno tempi e la ripresa economica sembra di là da venire".