Cinque categorie vaccinali che si basano su due parametri fondamentali: vulnerabilità e fasce d'età finalizzate a coprire l'intera popolazione umbra. Archiviato il piano Arcuri basato su categorie professionali, abbracciarto con convinzione il Piano del generale Figliuolo, perchè ha affermato l'assessore regionale alla sanità Coletto, più funzionale, semplice e di facile interpretazione, la Regione Umbria ha presentato oggi con la presidente Tesei, lo stesso Coletto e il commissario D'Angelo il nuovo piano vaccinale .
Si parte il primo aprile con la categoria 1 riservata agli estremamente fragili e disabilità grave che verranno vaccinati con Pfzer nei punti vaccinali ospedalieri e territoriali , con Moderna se richiesta vaccinazione domiciliare . Un complessivo di 45.029 persone con fascia d'età trasversale tra gli 0 e i 79 anni affetti da malattie respiratorie, come la fibrosi polmonare idiopatica; malattie cardiocircolatorie con scompenso cardiaco in classe avanzata; malattie neurologiche come la sclerosi, distrofia, paralisi cerebrali infantili; diabete ed endocrinopatie severe; fibrosi cistica; insufficienza renale; patologie oncologiche; malattie autoimmuni, epatiche, emoglobinapatie, sindrome di Down, trapiantati, grave obesità ed HIV. Per loro la somministrazione della prima dose terminerà entro maggio, a giugno si concluderà anche il richiamo.
La seconda categoria è quella relativa alle persone di età compresa tra i 70 e i 79 anni; anche per loro prima dose a partire dal 1 aprile con vaccino Astrazeneca , seconda dose tra luglio ed agosto visto che questo vaccino richiede tempi tra la prima e la seconda più lunghi.
Non ancora calendarizzate la terza categoria ( 60 - 69 anni ), la quarta ( persone minori di 60 anni con comorbidità ) e la quinta categoria comprensiva di tutti i restanti under 60.
I tempi saranno rispettati ed anche snelliti in linea con la fornitura di vaccini. La Regione sta incrementando i punti vaccinali: attualmente ce ne sono 17 sul territorio e 8 in ospedale, con la capacità complessiva di somministrazione 4764 dosi giornaliere. Con l'estensione oraria di apertura sette giorni su sette sia nei territori che negli ospedali , si conta di incrementare la somministrazioone giornaliera di 2.280. A questo si aggiunge la vaccinazione a domicilio, che si avvale anche della professionalità dei medici di base , con una stima di capacità giornaliera di 3500 unità . Unendo il tutto, la quota massima di vaccinazioni giornaliere possibili in Umbria è di quasi 10 mila dosi, disponibilità di vaccini permettendo.
Intanto risultano vaccinati in sanitari ospedalieri e in strutture resindenziali, mentre è in corso quella degli over 80, circa 8800 soggetti a cui è stata data possibilità di anticipare ad aprile la somministrazione ( 4 mila hanno aderito ) , delle forze dell'ordine, del personale scolastico e dell'università, dei detenuti, dei volonatri sanitari, degli operatori non sanitari in strutture residenziali e della Protezione Civile che vengono tutte confermate.
Perugia
26/03/2021 12:49
Redazione