Omicidio Fezzuoglio: confermato in appello l'ergastolo per Pala e Arzu

Confermate dalla Corte d'assise d'appello di Perugia le condanne all'ergastolo inflitte a Pietro Pala e Raffaele Arzu, ritenuti responsabili dell'assassinio del carabiniere Donato Fezzuoglio, avvenuto ad Umbertide il 30 gennaio 2006 dopo una rapina in banca. Il militare venne ucciso a colpi di kalashnikov. La decisione dei giudici e' arrivata dopo una camera di consiglio di oltre cinque ore. Gli imputati erano presenti in aula alla lettura del dispositivo. Entrambi, originari della Sardegna, si sono sempre proclamati estranei all'omicidio. "La giustizia ha riconosciuto il sacrificio di Donato" ha detto Emanuela Fezzuoglio, la vedova del carabiniere ucciso, dopo che i giudici della Corte d'assise d'appello di Perugia hanno confermato l'ergastolo per i presunti assassini del marito. "Ero ansiosa per la sentenza - ha aggiunto - ma mi aspettavo questo risultato, che dedico a mio figlio e ai colleghi di Donato che hanno svolto le indagini sull'omicidio di Umbertide". Per Mariolino, il fratello della vittima, "dietro questo risultato c'e' tanta gioia ma anche tanta tristezza". "Andro' subito - ha proseguito - al cimitero di Rancolfo dove e' sepolto Donato". "Attendiamo di leggere le motivazioni dei giudici" ha detto il difensore di Pala, l'avvocato Francesco Falcinelli. I legali di parte civile, gli avvocati Nicola Di Mario e Giancarlo Viti, hanno invece espresso "soddisfazione per l'esito del giudizio, riconfermando apprezzamento e gratitudine alla procura della Repubblica di Perugia, alla procura generale e all'Arma per le puntuali attivita' di indagine svolte". "Grazie anche - hanno aggiunto - per la vicinanza espressa negli anni alla famiglia del carabiniere ucciso".