Esprime soddisfazione il vicepresidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli, per l’approvazione stamani da parte della prima commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria dell’atto di programmazione 2017/2018 in materia di sicurezza urbana, previsto dalla legge ‘13/2017 che contiene i criteri per il nuovo avviso per la presentazione da parte dei Comuni di progetti sulla sicurezza urbana. “L’atto tra i suoi allegati – spiega il vicepresidente Paparelli – comprende anche la relazione sulla sicurezza in Umbria e un approfondimento sulla vittimizzazione e percezione della sicurezza sui quali la Prima commissione ha deciso di dedicare un’audizione con gli estensori della ricerca”. “Gli studi presentati – ha detto il vicepresidente – sono frutto di un percorso di collaborazione intrapreso negli ultimi anni dall'Assessorato regionale alla Sicurezza Integrata e Polizia Locale e dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Perugia, che risponde all’esigenza di fotografare la realtà territoriale, sia sul versante della criminalità ufficialmente rilevata e perseguita, sia sul versante della vittimizzazione reale e della sua percezione sotto forma di ‘sentimento di insicurezza’, quindi della ‘percezione’ che i cittadini hanno del livello di sicurezza nella comunità, in base al dettato della legge regionale 13 in materia. Il lavoro di rilevazione e analisi dei dati – aggiunge - risulta sempre più necessario al fine di sviluppare e intraprendere politiche e iniziative condivise e integrate in tema di sicurezza dei cittadini”. In particolare il rapporto “Criminalità e sicurezza in Umbria” elaborato dall’Università degli Studi di Perugia fa emergere un dato decisamente incoraggiante: “il numero complessivo di reati denunciati in Umbria è in costante diminuzione dal 2013 – afferma Paparelli evidenziando che lo studio, prendendo in considerazione gli ultimi sei anni, rileva che “l’andamento dei reati è stato di crescita tra il 2010 e il 2013 e di successivo e costante calo nel recente triennio, fino a raggiungere un livello inferiore anche rispetto al 2010, con una contrazione del 12,5 per cento”.