Un Sogno che si realizza. Questa la sinossi della presentazione del neonato settore giovanile unico che unisce oltre 400 ragazzi nel ritrovato sodalizio tra Gualdo Casacastalda e Barberini Flaminia. Fulcro resta l'impianto del carlo Angelo Luzi dove si snoderanno le molteplici attività per un progetto che oltre a far mettere da parte antiche ruggini promette di essere nel tempo vero punto di riferimento del movimento non solo cittadino ma regionale
“Finalmente siamo riusciti a partorire questo progetto unico per tutta la fascia appenninica - dichiara il presidente del GualdoCasacastalda Fabrizio Rinaldini - ed assolutamente economicamente sostenibile e tra i più grandi per numeri di tutta la regione". Soddisfatto anche Roberto Barberini della Barberini Flaminia: "Un giorno importante per i nostri figli, il fatto che possano tornare a giocare insieme sarà un bene per tutto il territorio. Non chiediamo soldi né aiuti economici, solo sull'impiantistica: Questi ragazzi faranno 2mila ore di allenamento e 800 partite all'anno. Per questo dico che serve la collaborazione di tutti: genitori, volontari. Le nostre porte sono aperte a tutti”.
E in prima fila c'è anche l'ex presidente onorario de club gualdese Matteo Minelli, che dopo una personale fase di stand by calcistica dovuta a visioni discordanti con la gestione societaria negli ultimi mesi sembra esser più convinto che mai ad innalzare non solo il movimento calcistico ma soprattutto lo sviluppo a 360 gradi dei ragazzi: “Non sono mai del tutto uscito - sottolinea Minelli - anche se è vero che non condividevo alcune scelte recenti del precedente progetto e mi ero un pò allontanato. Dopo aver speso in 6 anni un milione e 200 mila euro in questa società, non aveva senso lasciare tutto. Oggi si realizza un sogno, abbandonando campanilismi di sorta, unendo 4 grandi società per un unico obiettivo comune. Gualdo è l'incubatore di questo progetto e il fulcro sono i nostri bambini, che prima di calciatori dovranno iniziare ad essere uomini e spetta a noi aiutarli a crescere. Sarà il progetto di tutti i ragazzi del territorio: si basa su piano triennale, credo ci siano tutti i presupposti affinche questo divento il progetto giovanile più importante della regione"
Folto, variegato e altamente qualificato lo staff tecnico che seguirà la motitudine di ragazzi, a partire da Umberto Marino, uno dei pochi in Umbria ad avere il patentino di allenatore Uefa A, altri 12 allenatori con il patentino Uefa B, e tanti altri istruttori di livello come coloro ceh seguiranno i più piccoli ovvero Stefano Mesca,Giacomo Fabbri e Michele Barilari. Responsabile dell'intero movimento sarà però Stefano Petrini, ex tecnico di Foligno, Subasio, della Primavera del Perugia e recentemente collaboratore di Fabio Grosso all'Hellas Verona in B, che ha raccolto il guanto di sfida per un progetto ambizioso ed affascinante
Gubbio/Gualdo Tadino
26/07/2019 19:55
Redazione