I vescovi dell' Umbria, guidati dall' arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo presidente della Conferenza episcopale umbra (Ceu), dal 2 al 6 luglio trascorreranno in Armenia alcuni giorni, in un pellegrinaggio ecumenico che vuole scoprire la ricchezza della tradizione cristiana di questo Paese che nel corso dei secoli ha dato una significativa testimonianza di fede. Il 5 luglio, nella città di Gyumri, sono previsti l' incontro con mons. Raphael Franois Minassian, vescovo armeno-cattolico, e la celebrazione della messa con la comunità cattolica locale. Ad Erevan, capitale dell' Armenia, i vescovi umbri visiteranno la nuova cattedrale dedicata a San Gregorio Illuminatore. I presuli visiteranno anche il Memoriale del Genocidio degli armeni ad opera dell' Impero Ottomano (1915-1916) edificato nel 1967 sulla spianata della collina di Dzidzernagapert (Forte delle rondini). E' prevista anche una visita alla città di Vagharshapat - riferisce una nota della Ceu - antica capitale dell' Armenia, dove si trova la cattedrale di Echmiadzin, il Vaticano Armeno, una delle chiese più antiche del mondo (303 d. C.) e alla chiesa di Santa Hripsime (VII secolo), una delle meraviglie dell' architettura ecclesiastica armena. Una giornata sarà dedicata alla visita dei monasteri di Khor Virap ("fossa profonda"), alle pendici dell' Ararat, al confine con la Turchia e luogo di prigionia di san Gregorio Illuminatore, del complesso monastico di Noravank del XIII-XIV secolo e del monastero rupestre di Ghegard (XII sec.) dove la tradizione vuole che sia stata conservata la lancia che trafisse il costato di Cristo e dove sgorga una sorgente d' acqua, considerata benedetta. Qui si avrà modo di approfondire i lineamenti del monachesimo eremitico, che è la prima forma di vita religiosa presente in Armenia. Il pellegrinaggio sarà anche occasione per i vescovi umbri - conclude la nota - di conoscere più approfonditamente la vita della Chiesa armena e della realtà sociale, culturale e religiosa del Paese, un' ex repubblica sovietica, indipendente dal 1990.