Perugia, Ance scrive al Comune: “Dannosa la nuova delibera sugli appalti”

Risale a una settimana fa la lettera inviata da Ance Perugia al Comune di Perugia per esprimere il proprio dissenso in merito ad una recente delibera di Giunta (la n.239 dell'11 luglio scorso) che definisce le procedure negoziate per l'affidamento di lavori di importi inferiori a un milione di euro. Delibera nella quale, secondo il sindacato dei costruttori edili di Confindustria “sono contenute alcune previsioni che lasciano sconcertati ed allibiti in quanto gravemente illegittime, inique ed inopportune”. Se la delibera trovasse attuazione infatti -secondo il Presidente Ance Perugia Giancarlo Brugnoni e il direttore Walter Ceccarini- essa escluderebbe gli imprenditori di Ance Perugia all'incirca dall'85% degli appalti, in base ad una norma di assegnazione legata alle attestazioni SOA. Un criterio che penalizzerà la maggior parte delle piccole e micro imprese locali certificate e strutturate e che negli anni hanno fatto enormi sforzi per mantenere livelli occupazionali e dotazioni strumentali adeguate. L'associazione costruttori edili di Confindustria Perugia nella missiva inviata al sindaco del Comune di Perugia Romizi, all'assessore ai Lavori pubblici Francesco Calabrese e all'assessore all'Ambiente e Protezione civile Urbano Barellisi dice pronta a fare ricorso al Tar e a dare sostegno a tutte le imprese associate che verranno danneggiate dall'attuazione della citata deliberazione