Entro fine anno il tratto Fossato di Vico-Cancelli, ed entro la primavera 2020 quello tra Albacina e Serra S.Quirico: l'annuncio sulla conclusione dei lavori della Perugia-Ancona e sull'inizio dei pagamenti per le aziende subappaltatrici, molte delle quali umbre, rimaste a credito con il gruppo Astaldi, arriva dal ministro alle Infrastrutture Paola De Micheli: la sua è una risposta ad un question time aperto dai parlamentari umbri del M5S, Tiziana Ciprini e Filippo Gallinella:
“I cittadini delle aree interne di Umbria e Marche potranno presto fruire pienamente dei benefici della cosiddetta Quadrilatero" ha detto il Ministro, facendo seguito alle parole del sottosegretario del suo stesso dicastero, Cancelleri, che la scorsa settimana aveva svolto un sopralluogo sul cantiere di Fossato di Vico annunciando la svolta grazie all’introduzione nel ‘Decreto Crescita’ del cosiddetto ‘Fondo salva-opere’, che ha consentito la ripartenza dei lavori della Quadrilatero anche attraverso la parziale risoluzione della crisi di Astaldi.
Un lavoro certosino condotto negli ultimi mesi che ha coinvolto il Ministero Trasporti e la Presidenza del Consiglio, con Anas, Quadrilatero Spa e lo stesso comitato dei Sub Appaltatori di Astaldi. Un lavoro di squadra che oggi consente di avere delle date certe per l'apertura al traffico dei due lotti rimasti da completare: quello di Fossato di Vico-Cancelli, che dunque partirà il 29 ottobre e sarà terminato entro l’anno, e quello di Albacina-Serra San Quirico, la cui fine lavori è prevista per l’inizio della primavera prossima.
Soddisfazione viene espressa dai due parlamentari umbri anche per la risposta del ministro De Micheli sui pagamenti delle aziende sub-appaltatrici, che inizieranno entro il mese di novembre: "era paradossale - dicono in una nota Ciprini e Gallinella - che in un Paese dove spesso le opere non si realizzano, non venissero saldate proprio le aziende che il loro compito l'avevano svolto. Aziende di un territorio in forte sofferenza che dobbiamo salvaguardare in ogni modo: neanche un posto di lavoro deve essere perso in Umbria e nelle Marche” – concludono i due esponenti M5S.
Gubbio/Gualdo Tadino
24/10/2019 09:10
Redazione