Un Cristian Bucchi sorridente, fiducioso, rilassato che in conferenza stampa scambia battute divertenti con i giornalisti sui tagli di capelli, facendo anche tanta autoironia (“Per me è più difficile cambiare tagllio” si lascia andare il tecnico di Grottammare). Poi il suo sguardo si fa serio quando le domande dei giornalisti si spostano all'aspetto puramente tecnico di Perugia-Entella di domani. “La squadra si è allenata bene e con grande entusiasmo, lo stesso che ci ha accompagnato alla vigilia di gare importanti come Brescia e Ternana e con lo stesso entusiasmo che dobbiamo mantenere da qui fino alla fine del campionato al di la di quelli che possono essere i risultati positivi. Affrontiamo una squadra che sta intraprendendo un campionato molto similare al nostro, un percorso difficile ma che sta regalando soddisfazioni, sono una squadra che abbiamo studiato in settimana, rapida a cui piace imporre il proprio gioco che sostanzialmente viene rifinito sulle verticalizzazioni all'indirizzo di Caputo. Dovremo essere bravi a cercare di imporre il nostro di gioco, tenere il più possibile il pallone in nostro possesso, ed essere capcaci di soffrire senza farci mettere sotto quando inevitabilmente ci saranno dei momenti di difficoltà”. Spazio quindi a chi era non al top della condizione, e quali sono state le valutazioni della vigilia: “Rosati non sarà della gara dal prim minuto, conto di portarlo in panchina. E' giusto così solo da questa settimana ha ripreso ad allenarsi in gruppo e non è nella condizione ottimale per poter tornare titolare. Lui è un professionista serio ed esemplare, ha voglia di giocare ma deve ancora pazientare un po' e lui questo lo sa. Di Carmine invece è tornato, penso sia pronto per poter fare uno scampolo di partita che lo aiuterà ad inserirsi definitivamente in quelle che sono le attuali dinamiche di gioco della squadra che ha cambiato qualcosa rispetto l'ultima gara dove si era infortunato. Guberti? Oggi è riuscito ad allenarsi in gruppo dimostrando di poter essere della gara. Altrimenti abbiamo tante soluzioni, seppur ognuna con delle differenze rispetto all'altra, ma l'allenatore quando si trova a scegliere nell'abbondanza è sempre molto contento, ci sono giocatori come Nicastro che è stato subito decisivo dopo due mesi di assenza che sono un periodo non di poco conto e che non ha i 90' nelle gambe ma che può essere risolutorio come a Terni, abbiamo Terrani che si sta allenando molto bene, insomma le soluzioni non mancano mica”. Uno sguardo alla gara di andata di acqua sotto i ponti ne è passata rispetto quattro mesi fa, che cosa ha in più il Perugia ora? “Sicuramente la consapevolezza dei propri mezzi e dei propri limiti, oltre che un gruppo che sa bene quello che vuole fare e che si è cimentato ancora di più dopo quel eriodo nel girone di andata dove avevamo attraversato una crisi. Oggi la squadra ha capito dove può far leva quando si tratta di poter attaccare e giocarsi una partita, ma anche di sopperire a quelle che sono delle carenze andando a tamponare grazie a qualche nostra arma”. Il campionato comincia a farsi interessante così come il calendario del Perugia, di cosa ci sarà bisogno? “Abbiamo un calendario dove andremo ad affrontare squadre importanti come ad esempio il Carpi, io penso che il pubblico sarà la nostra arma in più come lo è stato fino ad ora”. Quanto è importante battere l'Entella in questa situazione di graduatoria? “Assume contorni importanti perchè possiamo dare una bella spallata alla nostra stagione. Di certo è una gara importante che va presa con le pinze perchè i 6 punti fatti con Ternana e Brescia possono essere alimentati. Proprio questo ho detto martedì alla squadra: con la Ternana è stato bello, giusto godersi la vittoria, giusti i festeggiamenti ma ora arriva l'Entella che così come la gara con la Ternana mette in palio sempre tre punti in egual misura, quindi il nostro atteggiamento non può cambiare”. Per arrivare fino in fondo di cosa c'è bisogno? “Del donarsi agli altri. Ho letto in questi giorni le parole di Del Prete che parlava della sana concorrenza e della voglia di mettersi sempre a disposizione della squadra, è questo l'atteggiamento che voglio dalla squadra e da ogni singolo giocatore, ci sarà bisogno di tutti i ragazzi che abbiamo a disposizione”. In porta quindi andrà Brignoli, in difesa Del Prete a destra, al centro spazio a Belmonte ( “E' un giocatore che ora sta benissimo dopo un periodo di calo fisiologico che ci stava assolutamente, ma domenica è stato allenatore in panchina e quando è entrato è stato fondamentale” ha dichiarato nei suoi confronti Bucchi) con Volta, sulla sinistra Di Chiara. A centrocampo si va verso la conferma di Brighi e Dezi, mebtre Acampora sembra in ballottaggio su Gnahorè ( così su di lui il tecnico: “Lo ritengo a disposizione e può giocare o non giocare a seconda delle esigenze della squadra non certo per la storia del tesseramento”), in avanti Gforte al centro dell'attacco, con Mustacchio da una parte e Guberti dall'altra.
Perugia
17/02/2017 15:00
Redazione