"Il 2015 rappresenta un anno spartiacque tra la chiusura della vecchia e l''avvio della nuova legislatura e i contenuti della programmazione strategica dei fondi comunitari sono divenuti parte integrante del programma di governo della Regione Umbria": lo ha detto la presidente della Regione, Catiuscia Marini, aprendo i lavori del Comitato di sorveglianza unitario dei programmi operativi Fesr e Fse 2014-2020 che si si riunito oggi a Perugia. "Cio'' ci ha permesso - ha proseguito la presidente, secondo quanto riferisce una nota della Regione - di far coincidere la capacita'' programmatoria regionale con obiettivi strategici che hanno come principale finalita'' quella di realizzare politiche pubbliche inclusive e di sviluppo nell''interesse dei cittadini e delle imprese dell''Umbria. Rispetto alla precedente stagione dei programmi comunitari sono intervenuti profondi mutamenti - ha aggiunto la presidente - sia nell''ambito delle politiche nazionali, che di una crisi economica e occupazionale che ha colpito il Paese e anche la nostra regione". "Con la nuova programmazione del Fesr - ha spiegato - abbiamo avviato un percorso di crescita e sviluppo connotato come
''intelligente, sostenibile ed inclusivo'' e in questa cornice la
Regione Umbria ha assunto, come sfide da affrontare con il
programma operativo, la specializzazione e l''innovazione del
sistema regionale, la competitivita'' del sistema produttivo, la
tutela e valorizzazione delle risorse territoriali e lo sviluppo
sostenibile, sterzando in modo deciso verso i temi della ricerca
e dell''innovazione, verso una economia a basse emissioni di
carbonio, la tutela dell''ambiente e la valorizzazione delle
risorse culturali".
"Il programma operativo Fesr, che ha recepito i principi
ispiratori della politica di coesione 2014-2020, concentra le
risorse su un numero limitato di obiettivi tematici, pone
particolare attenzione ai risultati e si caratterizza per un
approccio integrato nell''utilizzo dei fondi disponibili. A
questi interventi - ha proseguito Marini - si aggiungono le
scelte strategiche relative alle aree interne (area nord est,
area sud ovest, area valnerina) e al Progetto integrato d''area
del bacino del Trasimeno, quale grande attrattore territoriale".
Per quanto riguarda il programma operativo del Fse Marini ha
evidenziato come la fase attuativa abbia coinciso con la
stagione delle riforme istituzionali, tra cui quella della
Province, con il riassorbimento da parte della Regione delle
competenze in materia di formazione e politiche del lavoro che
costituiscono i due ambiti centrali del programma.
"Sono stati cosi'' ricondotti ad un unico livello istituzionale
- ha detto la presidente - la programmazione, la gestione ed il
controllo del Fondo e cio'' puo'' costituire un vantaggio anche per
accelerare la fase attuativa degli interventi".
"Il nuovo Fse - ha aggiunto - marca una discontinuita''
rispetto ai precedenti indicatori ponendo particolare attenzione
sia ai giovani sia al tema del lavoro, della disoccupazione,
anche adulta e della formazione, anche alla luce delle novita''
introdotte a livello nazionale. Significativo in questo ambito e''
l''avanzamento del programma attuativo regionale per la Garanzia
giovani che, nonostante abbia visto la necessita'' di qualche
correttivo amministrativo, ha registrato l''adesione di oltre 27
mila ragazzi, di cui 15 mila gia'' presi in carico".
"Anche sul fronte dell''inclusione sociale e della lotta alla
poverta'' la nuova programmazione si caratterizza, rispetto alla
precedente, per interventi che puntano soprattutto al creare
condizioni utili per una effettiva autonomia dei soggetti
interessati. Le nuove regole per l''attuazione dei programmi
nell''ambito della capacita'' di spesa e di rendicontazione - ha
proseguito Marini - ci impongono di accelerare per recuperare
quanto fatto nel 2015, entrato nella fase operativa solo negli
ultimi mesi. Con la nuova programmazione la Regione ha
quintuplicato l''impegno finanziario compiendo uno sforzo
importante".
"E'' dunque importante - ha concluso - lavorare per
consolidare la capacita'' amministrativa e per accrescere la
capacita'' di valutazione dei risultati conseguiti per accrescere
la capacita'' di innovazione dell''Umbria, aumentare l''occupazione
e migliorare la qualita'' della vita delle persone".
Perugia
18/05/2016 15:14
Redazione