Perugia, Koprivec a Cipro. Stretta finale per Rosati e Parigini

In casa Perugia, mentre tutto è pronto per la presentazione delle nuove maglie della stagione 2015-2016 al Quasar Village, si continuano a registrare movimenti di mercato in entrata e in uscita: sta per concludersi l'avventura in biancorosso di Jan Koprivec, l'estremo difensore infatti ha scelto di accasarsi all'Anorthosis, squadra cipriota della masima serie, impossibile per lo sloveno rifiutare il ricco biennale con opzione sul terzo anno offertogli dalla società estera. Ecco spiegato il motivo dell'accellerata registrata nelle ultime ore sl fronte Rosati: per stessa ammissione di Santopadre, Rosati ha detti si alla proposta del Perugia, chi rimane da convincere è la Fiorentina che nel frattempo pensa però prima a chiudere per Sepe. Una volta andata in porto questa operazione, Rosati con ogni probabilità sarà lasciato libero. Quasi fatta invece per il rinnovo di Parigini: il Torino ha dato il suo ok e mercoledì il giocatore è atteso a Perugia per formalizzare il tutto e procedere con le visite mediche. In difesa il Perugia continua a chiedere proprio alla Fiorentina Hegazy e Camporese, oltre che Nicco per la mediana, con la Roma trattativa in fase di stallo per la permanenza di Crescenzi, attenzione però anche a Belmonte el Catania con gli etnei che rischiano la retrocessioni in C o addirittura in D dopo la confessione del patron rosa-azzurro Pulvirenti sulla compera delle ultime cinque partite di campionato. A centrocampo piace Spinazzola della Juventus, oltre che Salifu del Modena e soprattutto Valoti del Verona e Sestu del Chievo. In attacco giochi ancora tutti aperti: si strizza l'occhio a Giulio Ebagua, profili graditi anche quelli di Zapata dell'Udinese e Longo dell'Inter. In uscita, oltre a Koprievc resta anche Taddei: il giocatore partirà in ritiro con la squadra giovedì, la speranza del Perugia è quella di cederlo di fronte ad una buona offerta . Infine Fabinho: rimane ancora incerta la posizione del brasiliano, resta assai possibile un suo sacrificio per ulteriori investimenti di mercato.