Perugia. “Reati in calo ma la guerra al crimine non è vinta”

“I numeri danno ragione all’azione intrapresa, la battaglia ha dato ottimi risultati, ma la GUERRA AL CRIMINE NON E’ VINTA. Di una cosa sono certo: l’impegno di tutti noi non verrà meno.”. Queste le parole del questore di Perugia dottor Carmelo Gugliotta annunciando nel giorno della celebrazione del “163° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELLA POLIZIA DI STATO i dati incoraggianti che vedono, nell'ultimo anno, un calo dei reati sia nella provincia di Perugia che nel comune capoluogo. Numeri in netto calo rispetto all’analogo periodo precedente ovvero - 17% per la Provincia (da 29.037 a 23879), - 20% per la città di Perugia. La maggioranza degli eventi delittuosi commessi riguardano i reati contro il patrimonio sia in Provincia (55%) che nel Comune di Perugia (56%), in Provincia il 13% in danneggiamenti i danneggiamenti, 5% le truffe e le frodi informatiche, 3% contro la persona, 1% rapine e ricettazione. “In crescita i reati informatici e quelli derivanti da conflittualità domestica, sui quali -annuncia il Questore- presteremo maggiore impegno. Gugliotta definisce poi il numero delle persone arrestate incoraggiante considerato che gli arresti sono cresciuti: 483 rispetto ai 455 dell’anno scorso. Importante il sequestro di sostanze stupefacenti e le misure di prevenzione con 296 rimpatri con fogli di via obbligatorio. E’ inoltre proseguito senza sosta -ha spiegato il Questore- il contrasto all’ Immigrazione Clandestina, continuando su una linea tracciata dai predecessori: quest’anno sono stati espulsi 347 stranieri irregolari, di cui 119 accompagnati ai C.I.E. e 64 alla Frontiera. Per il capitolo stupefacenti il numero delle persone tratte in arresto ha registrato un andamento costante con 192 soggetti arrestati tra corrieri e spacciatori (193 l'anno precedente) e il sequestro di oltre 13 Kg di sostanza stupefacente. 285 le persone segnalate alla Prefettura per uso di sostanze stupefacenti. Sul fronte dei decessi per overdose buone notizie: dai livelli degli anni 2006-2007, in cui sono stati registrati in media 3 decessi al mese, l’azione di contrasto e di prevenzione adottata attraverso innumerevoli servizi anti-droga, ha fatto si che nel 2014 si sia arrivati ad un morto al mese. Ad oggi il trend è drasticamente calato registrando solo due decessi con un temporaneo - 47% rispetto al periodo precedente