Serie B: il Perugia, dopo la retrocessione per illecito amministrativo del Palermo, decretato ulteriormente nelle ultime ore con la Corte d'appello della FIGC che ha rigetto il ricorso del club rosanero, è pronto per disputare i playoff che valgono un posto in A.
Stasera alle 21 il Grifo affronterà l'Hellas Verona al “Bentegodi” in gara unica con gli scaligeri che possono contare su due risultati su tre in caso di parità al 120esimo. Nesta si affiderà all'identico undici che ha battuto nell'ultima gara la Cremonese, unic dubbio a centrocampo con ballottaggio tra Koan e Falzerano. In attacco Verre a sostegno di Vido e Sadiq, ai box Melchiorri. Nel Verona lo spauracchio principale è l'ex, uno dei molteplici della partita, Samuel Di Carmine, autore nell'ultimo biennio di ben 35 gol con la maglia del Grifo. Arbitro del match Pezzuto di Lecce.
“La squadra sta bene ed è pronta per questa partita - ha affermato Nesta - abbiamo una grande opportunità e vogliamo sfruttarla al massimo. Sono tutti disponibili tranne Melchiorri e Bordin”. Sull’avversario: “Le due partite di campionato contro il Verona sono state molto diverse. Ora loro hanno cambiato allenatore ma noi dobbiamo fare quello che sappiamo fare, a prescindere dalle strategie del nostro avversario”. A chi gli fa un paragone con il play-off dell’anno scorso Nesta risponde: “Non penso a quello che è successo la stagione passata. Dobbiamo essere positivi perché quello che sarà non dipende dall’anno scorso ma da quello che faremo doman. Dovremo avere coraggio, non avremo tempo per aspettare. La partita va impostata pensando a cosa può mettere in difficoltà il Verona. Non partire da favoriti ci aiuta, gli altri hanno più pressione di noi, se ce la giochiamo abbiamo chances di andare avanti perché le qualità le abbiamo. Non ho raccontato ai ragazzi la storia della Danimarca dell’Europeo del 1992 ma ho detto loro che nella mia carriera da calciatore ogni grande vittoria è stata decisa da un episodio che ha cambiato la stagione. Un anno contro l’Ajax al novantesimo minuto ero fuori dalla Champions League, poi segnammo e la fiducia acquisita di permise di vincere la coppa. Al Perugia può capitare la stessa cosa. Se ci crediamo può succedere di tutto”.