Sara' in edicola il 5 marzo nuovo Corriere Nazionale, quotidiano interregionale che in successione uscira' in Umbria, a Roma e in Abruzzo, a Firenze e Siena. Con "un formato e colori europei, caratterizzato - sottolineano gli editori - da un Manifesto dei valori molto impegnativo".
Il Corriere Nazionale sara' presentato oggi lunedi' 22 febbraio a Perugia, alle 17, alla Sala dei Notari e successivamente nelle altre realta' in cui e' prevista l'uscita.
Il primo numero e' previsto per il 5 marzo, mentre a Roma e nel Lazio il 19 marzo.
Il direttore e' Giuseppe Castellini, che ha gia' diretto per 10 anni il Giornale dell'Umbria, mentre presidente della societa' editoriale e' Augusto Vasselli, a lungo in Banca d'Italia. "L'iniziativa - si legge ancora in un comunicato dello stesso Corriere Nazionale - e' sostenuta da piccoli e medi imprenditori del centro Italia".
Il giornale sara' di 48 pagine, con 24 di dorso nazionale e altrettante di quello regionale per ogni realta' dove uscira'.
"Un atto di coraggio e di speranza, uno scatto in avanti - affermano Castellini, Vasselli e i rappresentanti delle Pmi sostenitrici dell'iniziativa - per non arrendersi al declino, per dare concretezza alla necessita' di una stampa autorevole perche' libera, perche' convinti che sostenere un organo di informazione sia sostenere la democrazia e aumentare il capitale civile e sociale delle nostre comunita'".
Il quotidiano, tra l'altro, e' in sinergia con una societa' di produzione televisiva (Media Country, gtv) e a breve sara' dotato anche di una web radio.
Innovativa viene definita anche l'idea di presentarsi con un Manifesto dei valori, che sara' ufficialmente presentato lunedi' e che rappresenta la "stella polare" del nuovo quotidiano. In esso si legge tra l'altro: "noi crediamo che sia necessario
ispirarsi, nel fornire la nostra informazione, a principi atti a promuovere, a tutti i livelli, il valore della liberta', intesa nel suo senso piu' autentico, che include anche il valore della solidarieta'. Poiche' liberta' e' prima di tutto liberta' di accesso, il nostro compito sara' volto ad aiutare a capire e a rimuovere gli ostacoli che limitano il raggiungimento della liberta', del benessere e dell'equita' grazie, anche, a istituzioni che garantiscano tale possibilita' senza limitazioni di ceto, di casta o di censo, affinche' nella competizione prevalgano le capacita' e il merito".
"Noi crediamo, in questo contesto, che per una societa' e una vita libera e giusta - prosegue il Manifesto - sia cruciale l'avvicinamento massimo delle condizioni di partenza di ognuno. Noi crediamo che questi valori siano prima di tutto quelli delle piccole e medie imprese. Pertanto saremo attentissimi a temi come liberta' di mercato,
servizi pubblici e privati efficienti e trasparenti valutati col principio dei costi-benefici, facilita' generale nell'accesso a questi servizi, storture e pesantezza del sistema tributario, valorizzazione del ruolo e dell'immagine dell'imprenditore che compete sul mercato aperto, qualita' come scelta strategica, innovazione, effettivo accesso al credito, quest'ultimo elemento fondamentale per garantire un'effettiva democrazia sostanziale delle opportunita'. Noi crediamo che la promozione della liberta' sia anche avere un atteggiamento convintamente garantista, attento appunto ai diritti, pure mediatici, di chi viene accusato, come e' garantito dalla nostra Costituzione".
Perugia
22/02/2016 11:18
Redazione