“Rompiamo le catene”. Ecco il flash mob conoscitivo organizzato nel centro di Perugia dai titolari di partita IVA in Umbria, domenica 16 febbraio. Riunitisi in piazza IV Novembre, una volta appeso il loro slogan di protesta alla Fontana Maggiore, i manifestanti hanno lanciato un appello. Lavoratori autonomi e professionisti si sono rivolti contro l'opprimente pressione fiscale che li affligge, frutto di una politica economica che non li ha tutelati affatto nel corso degli anni, portata avanti indiscriminatamente dai vari governi che si sono susseguiti. Coloro che fanno parte del movimento umbro si propongono di rappresentare le istanze delle partite IVA nelle varie amministrazioni locali e regionali, affinché si attivi un cambiamento che ne migliori la gestione e la tutela. Inoltre, il 30 marzo a Roma in Piazza del Popolo, un grande evento riunirà le quindici organizzazioni regionali di protesta che si sono unite al PIN, sindacato per i titolari di partita IVA a livello nazionale. Tra i vari gruppi, anche quello umbro, assieme all'Associazione partite IVA Toscana, il cui presidente si è aggiunto ai manifestanti umbri, la scorsa domenica, per dare il proprio contributo solidale. Un'opposizione mirata e consapevole contro il sistema fiscale e burocratico italiano, che non vuole configurarsi come un mero dissenso, ma ha lo scopo di diventare più concreta ed efficace che mai.