In questi giorni, i Carabinieri di Perugia, oltre a essere impegnati in prima linea nei servizi connessi con il controllo della movida perugina, proseguono nell’impegno finalizzato a fronteggiare la recrudescenza dei fenomeni criminali che sta interessando la città, attraverso un massiccio dispositivo di rafforzamento dei servizi di controllo del territorio, finalizzato al contrasto delle forme di illegalità che destano maggiore allarme sociale, al fine di accrescere il senso di sicurezza percepita. Nella mattinata del 25 settembre, infatti, i militari della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Perugia, al termine di una serrata e intensa attività d’indagine, hanno rintracciato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto, emesso dalla locale Procura della Repubblica, per il reato di rapina in concorso, un cittadino tunisino 29enne, senza fissa dimora, celibe, disoccupato, con precedenti di polizia. Il provvedimento restrittivo è scaturito a seguito dei gravi e concordanti elementi di colpevolezza raccolti dai Carabinieri, mediante riscontri documentali e mirati servizi sul territorio, sul conto del predetto, ritenuto responsabile della rapina patita da un giovane perugino 19enne, tra i vicoli del centro storico, alle ore 02.00 circa di sabato 19 settembre. In particolare, il ragazzo, mentre si accingeva a fare rientro nella propria abitazione, era stato afferrato alle spalle e immobilizzato da un individuo non identificato, mentre il complice, il 29enne fermato, dopo avergli intimato di consegnare “tutto quello che aveva indosso”, gli aveva sferrato due schiaffi in viso e, puntandogli contro un coltello, lo aveva costretto a consegnargli il telefono cellulare e la somma contante di 10,00 euro. I malviventi, a seguito dell’azione delittuosa, si erano poi dileguati per le vie limitrofe, facendo perdere le proprie tracce. Fortunatamente, nella circostanza, il giovane non aveva riportato lesioni, bensì un grandissimo spavento. Espletate le formalità di rito, il fermato è stato tradotto presso la casa circondariale di Perugia – Capanne, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Perugia
28/09/2020 13:55
Redazione