Martedì prossimo, infatti, andrà in discussione la proposta di legge regionale denominata “atto 15 bis”.
L’art. 3 imporrà agli insegnanti di tutte le scuole, dalla materna al liceo, di assorbire e trasmettere l’ideologia gender per mezzo di corsi di formazione tenuti dalle stesse organizzazioni LGBT
Agli artt. 4 e 5 sono previsti pesanti interventi di indottrinamento nella pubblica amministrazione e financo nelle imprese private che dovranno sottostare ai diktat del mondo GAY
L’art. 7 nella nuova formulazione imporrà alle famiglie l’ingerenza delle ASL e delle associazioni gay nel discernimento relativo a figli anche minori che manifestino problemi di orientamento sessuale, con ogni conseguenza immaginabile. Tutto questo nonostante i pediatri americani in una recentissima dichiarazione abbiano reso noto che il 98% dei maschietti e l’88% delle femmine che manifestino problemi di orientamento sessuale durante la pubertà li superano riconoscendosi perfettamente nel proprio sesso entro pochi anni. Qui invece la norma prevede che debba essere rimosso ogni ostacolo (ivi compresi i genitori) a che il minore si riconosca nella identità di genere prescelta.
Con l’art. 12 è prevista l'istituzione di un osservatorio regionale che consacrerà le associazioni gay quali arbitri della vita sociale della nostra regione. Da tale osservatorio – con un emendamento del relatore – sarà esclusa ogni rappresentanza delle famiglie.
L’art. 13 prevede sostanziosi finanziamenti per oltre 40 mila Euro, e tutto questo in un momento in cui le famiglie hanno un disperato bisogno di aiuto.
Con l’approvazione di questa legge i convegni che denuncino l'ideologia gender saranno considerati atti di discriminazione e perfino i genitori che volessero aiutare i loro figli con problemi di orientamento sessuale verranno affiancati o sostituiti dai funzionari delle ASL adeguatamente indottrinati dalle associazioni gay.
Vogliamo far sentire la nostra voce per fermare questa legge ideologica, basata sulla pericolosa teoria del GENDER e promulgare semmai un testo unico contro tutte le discriminazioni, quelle vere, che da anni colpiscono indisturbate le persone fragili, le famiglie numerose, i giovani obesi, i disabili, gli anziani soli e molte altre categorie sociali.
Per questo Domenica 2 Aprile alle ore 19,00 con partenza da Piazza IV Novembre a Perugia, il Comitato Difendiamo i nostri Figli Umbria organizza una FIACCOLATA PER LA FAMIGLIA E LA VERITA’ cui sono invitate tutte le persone che hanno a cuore la difesa della famiglia".