Allenatori di calcio laureati in discipline varie ce sono stati (Annibale Frossi, Fulvio Bernardini) e ce ne sono ancora in panchina (Massimo Oddo), ma laureati "honoris causa" come scienziati dello sport, ancora non ce n'erano: il primo sara' Claudio Ranieri, che il 7 ottobre, venerdi' prossimo, ricevera' il riconoscimento dall'Universita' di Perugia, in "Scienze e tecniche dello sport e delle attivita' motorie preventive ed adattate".
Una laurea magistrale, che vuole premiare il 65enne tecnico romano soprattutto, e principalmente, per le innovative tecniche di allenamento che hanno permesso alla sua attuale squadra, il Leicester, di vincere l'anno scorso la Premier League. Dall'Inghilterra, Ranieri, ligio alle direttive dell'ufficio stampa del club britannico, non rilascia commenti su questo ennesimo riconoscimento all'impresa compiuta nell'ultimo campionato con le 'Foxies'. Lo fara' piu' probabilmente a Perugia, dove lo aspetta la cerimonia nell'aula magna del locale ateneo, con tutti i crismi di rito. In quella sede, l'ex allenatore, tra l'altro, di Roma, Juventus e Inter, dira' qualcosa in piu' di quel 'mix' felice tra approccio scientifico e approccio umano alla conduzione della squadra che ha portato il Leicester, squadra di una citta' di 300 mila abitanti o poco piu', a smentire previsioni che davano 5.000 a uno le sua possibilita' di vincere il campionato inglese. Il suo primo titolo, in 132 anni di storia: da allora Ranieri per i tifosi delle 'Foxies' e' King Claudio, o anche 'l'uomo che trasforma le favole in realta''. Come abbia fatto, qualcuno ha gia' provato a descriverlo: quello che ha interessato primariamente l'ateneo perugino, sono stati soprattutto i principi e le tecniche scientifiche messe in atto per potenziare la resa dei giocatori del Leicester.
"Penso che la nostra storia sia importante per il calcio. Da' speranza a tutti i giovani giocatori che non sono considerati abbastanza bravi", ha scritto Ranieri in una lettera ai suoi tifosi, spiegando che "per arrivare non servono ne' un nome, ne' un contratto: serve tenere aperti cuore e mente, serve una batteria piena e correre liberi". Anche per questo suo modo di vedere il calcio, dal 7 ottobre 'King Claudio' sara' anche 'dottore'.
Perugia
04/10/2016 11:56
Redazione