Piazza Matteotti di Perugia gremita stamane di lavoratori e cittadini per la manifestazione a difesa del lavoro in tutta la regione, indetta dalle Rsu della Perugina contro i 364 esuberi annunciati da Nestle' .
Una manifestazione, come previsto, non solo per la fabbrica del cioccolato simbolo del capoluogo umbro, con lo slogan #iodifendolaperugina, ma per tutte le altre vertenze aperte, soprattutto nell' agroalimentare, dalla Colussi alla ex Novelli. In prima fila, sotto al palco, Maurizio Landini della Cgil, alcuni parlamentari tra cui Walter Verini a Nicola Fratoianni. il presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, il sindaco di Perugia, Andrea Romizi e un gruppo di lavoratori licenziati da Nestle' a Parma. Dlle 10.30 sul palco si sono susseguiti gli interventi dei delegati della Perugina e di altre aziende umbre in crisi come la Jp-ex Merloni e la Ast di Terni. Hanno parlato anche sindacalisti - presenti le tre principali sigle, Cgil Cisl e Uil - studenti e il parroco di San Sisto, dove si trova lo stabilimento Perugina, don Claudio Regni, da sempre a fianco dei lavoratori.
"E' un atto di orgoglio della citta' e dell' intero territorio - ha detto Filippo Ciavaglia, segretario generale della Cgil di Perugia aprendo gli interventi - siamo in piazza per difendere la nostra storia e il nostro futuro. Qui c' e' la comunita' dell' Umbria, il mondo del lavoro, gli operai e le operaie che formano la nostra societa' . La dignita' del lavoro e' alla base della vita, ce lo ha ricordato qualche giorno fa il cardinale Gualtiero Bassetti". A portare la solidarieta' del presidente della Cei alla folla e' don Claudio: "Resistiamo, sempre e comunque di fronte ad ogni forma di male. L' impostazione dell' economia come e' adesso e' un' impostazione malvagia, contro l' uomo. Noi in questa piazza siamo come il giovane Davide che lancia un ciottolo contro Golia".
Perugia
07/10/2017 15:05
Redazione