In occasione del XVII Corso Nazionale dell’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI), tenutosi dal 19 al 21 ottobre ad Assisi, il progetto “Città del Ben…essere!!” ha ricevuto due premi per la migliore comunicazione orale e la migliore comunicazione poster sulla corretta alimentazione.
Il programma di studio ed educazione alimentare “Città del Ben..essere!!”, nato a Gubbio dalla collaborazione della Usl Umbria 1 e Centro Studi Nutrizione Umana (Ce.S.N.U) diretto da Guido Monacelli (nella foto in occasione dell'Obesity day a TRG) con il patrocinio dell’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica, promuove un modello di dietetica di comunità che tratta la malnutrizione sia per difetto sia per eccesso, che nel nostro paese, e non solo, include da una parte il deficit di iodio, correlato all’insorgenza di patologie tiroidee, e dall’altra il consumo eccessivo di sale (il doppio, in Italia, di quanto raccomandato dall’OMS), correlato all’ipertensione e all’insorgenza di gravi patologie dell’apparato cardiovascolare come infarto e ictus. Il premio ricevuto per la migliore comunicazione orale riguarda la collaborazione con un gruppo di lavoro in Etiopia da cui è emerso che la popolazione soffre di gravissime forme di gozzo tiroideo: la carenza di iodio è così grave che causa in gravidanza il “cretinismo gozzuto”, un danno cerebrale permanente al nascituro. Un fenomeno preoccupante che merita di essere contrastato con l’informazione e la comunicazione cercando di sensibilizzare quel 20% di persone che da noi ancora non utilizza sale iodato. Il poster premiato, “Passeggiando tra le piramidi”, mette a confronto stili di vita ed abitudini alimentari diverse, in particolare la piramide alimentare mediterranea e quella etiope, proponendo una strategia integrata di promozione di una corretta alimentazione, che mira a combattere le “soft drink” nei paesi mediterranei: nel Distretto Alto Chiascio il team coordinato dal Dr. Guido Monacelli (che include la dietista Elisa Bazzucchi ed il nutrizionista Giacomo Bomboletti del Centro Studi Nutrizione Umana) ha sperimentato con successo il “Trapianto delle calorie”, che consiste nella rinuncia da parte delle scuole a bibite zuccherate (per contrastare la carie e l’obesità), organizzando l’acqua day, un giorno in cui si beve solo acqua: il risparmio di un euro a bibita viene “trapiantato” in Etiopia per acquistare un bovino da donare a famiglie poverissime (progetto “mucche in comodato d’uso” www.nutrition.it) Il progetto dimostra come sia possibile aiutare concretamente paesi come l’Etiopia combattendo la malnutrizione e migliorando contestualmente la salute dei nostri bambini, che sono tra i più obesi d’Europa. “Un ringraziamento quindi alla Direzione Strategica della USL Umbria 1 - commenta Guido Monacelli, medico nutrizionista della USL Umbria 1 e presidente regionale ADI - che conferma la piena fiducia ad un progetto che sta per iniziare il 32° anno di attività. Nel 2018 infatti, dopo aver raggiunto risultati misurabili nella prevenzione di gozzo tiroideo, sovrappeso/obesità femminile e pressione arteriosa, verrà affrontato con decisione il tema ‘mediterraneità e acido folico’”.
Gubbio/Gualdo Tadino
30/10/2017 10:51
Redazione