Spiritualità, riconciliazione, Creato, clima globale, pellegrinaggio, turismo. Con l' Umbria a fare da sfondo attraverso il cammino tra Assisi e Gubbio compiuto da San Francesco nell' inverno tra il 1206 e il 1207, dopo la scelta della "spoliazione". A rafforzare questi temi e a legarli insieme arriva anche quest' anno "Il Sentiero di Francesco" (1-2-3 settembre).
Si tratta di un pellegrinaggio a piedi Assisi-Gubbio che celebra la decima edizione di una manifestazione nata proprio per dare evidenza al messaggio di riconciliazione francescana "con se stessi, con Dio, con i fratelli e con il Creato" e che, per l' edizione 2018, dopo l' apertura ad Assisi con la "Prima preghiera ecumenica per il Creato" terminerà in Polonia per Cop24, la Conferenza mondiale sul clima. Come è stato annunciato ieri a Perugia, nella sala partecipazione di palazzo Cesaroni durante la presentazione, sarà quindi "un anniversario speciale" quello del pellegrinaggio a piedi lungo il sentiero francescano che copre una distanza di circa 50 km ed è suddiviso in tre tappe, secondo una formula consolidata nel tempo.
Un cammino, al contempo geografico ed interiore, che è sempre più internazionale e partecipato da giovani. Partecipazione che, secondo quanto sottolineato dagli organizzatori, è già sopra le cento presenze di pellegrini al giorno da tutta Italia e non solo. Per la presidente dell' Assemblea legislativa dell' Umbria, Donatella Porzi, che da padrona di casa ha introdotto i vari interventi, "si rinnova e si arricchisce così un evento che ci fa sentire sempre più gruppo e che pone con forza l' Umbria al riconciliazione e di San Francesco". Un evento che inoltre, sempre secondo Porzi, pone anche l' attenzione su un modello di turismo "sostenibile, lento e spirituale, di cui l' Umbria è di certo territorio simbolo". Un turismo particolare "con connotati profondi" su cui ha messo l' accento anche l' assessore regionale alla cultura, Fernanda Cecchini: "Come Regione abbiamo sempre fatto tutto il possibile per valorizzare il sentiero, tra manutenzione e promozione. Quest' anno - ha aggiunto - c' è poi un motivo in più per partecipare, per ritrovare se stessi e soprattutto un profilo di umanità che oggi sembra si stia smarrendo".
Il programma del pellegrinaggio - organizzato e promosso dalla diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e da quella di Gubbio, d' intesa con le famiglie francescane e con il sostegno della Regione Umbria e delle amministrazioni comunali di Assisi, Gubbio e Valfabbrica - sarà quello consueto, con il cammino da Assisi a Gubbio nelle giornate dal primo al 3 settembre. Dopo le iniziative dello scorso anno, con la celebrazione della Giornata nazionale per la custodia del Creato e il Forum per l' informazione di Greenaccord, la novità del 2018 sta soprattutto nell' iniziativa del Movimento cattolico globale per il clima, come ha spiegato la rappresentante intervenuta. Assisi così, il 31 agosto e il primo settembre, sarà sede della Prima preghiera ecumenica per il Creato, che aprirà la celebrazione annuale globale di preghiera e azione per proteggere la terra: il Tempo del Creato. L' evento sarà guidato in maniera congiunta da alti rappresentanti delle confessioni cristiane del mondo e sarà caratterizzato dal coinvolgimento di alcuni ospiti dell' Istituto Serafico di Assisi che realizzeranno un' azione simbolica, forte anche dal punto di vista visivo, come ha ricordato la presidente Francesca Di Maolo portando pure i saluti del vescovo di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino, impegnato all' estero.
Alla conclusione dell' evento tutti i partecipanti muoveranno i primi passi del pellegrinaggio verso Gubbio. Ulteriore tappa, infine, quella che porterà verso la Cop24, la Conferenza mondiale sul clima in programma a dicembre in Polonia. Di un sentiero "sinonimo di riconciliazione e fraternità universale" ha infine parlato il vescovo emerito di Gubbio, monsignor Mario Ceccobelli, al quale hanno fatto eco le parole del vescovo ausiliare di Perugia, monsignor Paolo Giulietti: "Questi dieci anni di sentiero e di cammino tematico legato al messaggio di San Francesco stanno a dimostrare una continuità di impegno e la validità della proposta".
La partecipazione al pellegrinaggio è aperta a tutti, libera e gratuita. Alcuni servizi, come pasti e pernottamenti, prevedono il versamento di una quota. Il pernottamento è a discrezione del pellegrino, il quale può dormire in accoglienza povera (ad offerta) oppure prenotando le strutture di accoglienza ricettiva.
Gubbio/Gualdo Tadino
30/08/2018 09:10
Redazione