Ha raccontato il rapporto con l'Islam, spesso conflittuale al tempo delle Crociate, a volte generoso nella contaminazione araba dell'architettura mediterranea, lo ha fatto in tempi in cui l'Occidente contemporaneo combatte la sua battaglia contro l'Isis; ha raccontato le città e la nascita di metropoli come Napoli al tempo degli aragonesi, mentre l'oggi si interroga su temi come la riqualificazione urbana; quest'anno si infila nelle “dedalee stanze” delle invasioni barbariche e racconta della paura del diverso, dello scontro a volte confronto con l'alterità, mentre il mondo contemporaneo affronta il tema drammatico delle migrazioni. E' il Festival del Medioevo di Gubbio che dal 26 al 30 settembre torna a raccontare un mondo passato, la cosiddetta età di mezzo, con la benevola e quanto mai lungimirante presunzione di indicare chiavi di lettura del presente, rendendo i cinque giorni di Gubbio un laboratorio di idee ed emozioni da esportare su scala internazionale. Presentato stamane a Roma, presso la sede dell’associazione Stampa Estera, il festival giunto alla sua quarta edizione si presenta al grande pubblico con il titolo: “Barbari. La scoperta degli altri “.
Si parte mercoledì 26 alle ore 10 presso il Centro servizi Santo Spirito, quartier generale del festival, con l'inaugurazione affidata al ministro Alberto Bonisoli, seguita dalla “lectio magistralis” di Alessandro Barbero che introduce il tema dei 5 giorni. Tornano firme ormai d'affezione del festival come Massimo Montanari che racconterà il cibo dei barbari e le sue contaminazioni culturali nella dieta mediterranea, torna Franco Cardini con il suo ritratto del Sud nel Medioevo italiano. I longobardi con Stefano Gasparri, i mongoli con Massimo Campanini, i vichinghi con Federico Marazzi , gli zingari con Marina Montesano, gli ebrei con Giacomo Todeschini, sono solo alcuni dei temi trattati che spazieranno anche lungo le vie di migrazione, straordinarie autostrade medievali su cui viaggiavano uomini, idee, usi e costumi.
Tornano le anteprime di Rai Storia: giovedì 27 settembre alle 10.45 lo storico Alessandro Barbero e Giuseppe Giannotti, vicedirettore di Rai Storia presenteranno la prima puntata di “Conquistadores”, la nuova serie del programma a.C.d.C dedicata al racconto di una delle date più simboliche della storia, il 12 ottobre 1492, giorno della scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo.Venerdì 28 settembre, sempre alle 10.45, l'altra anteprima: Cristoforo Gorno presenterà “Leonardo a Milano e la festa del Paradiso”, primo documentario della nuova stagione del programma Cronache dal Rinascimento. Non mancheranno gli spettacoli serali: l'attore Mario Pirovano è il protagonista di “Johan Padan a la descoverta de le Americhe”mercoledì 26 settembre, nel Chiostro del complesso monumentale di San Pietro. Concerto venerdì 28 delL’Ensemble Micrologus alla chiesa di S. Agostino, dove sabato 29 Amedeo Feniello e Alessandro Vanoli saranno i protagonisti della lezione - spettacolo :"Il mare e le cose. Piccole storie mediterranee". Torna la giornata di approfondimento su Tolkien sabato 29 a San Francesco, torna a Santo Spirito per tutti i giorni del Festival la Fiera del libro medievale . Tutto, ad eccezione degli spettacoli, è ad ingresso libero nell'idea che cultura possa essere patrimonio di tutti. Quest'anno l'app gratuita Arancia Live permetterà di seguire gli “Incontri con gli autori” in diretta streaming e in on demand.
Gubbio/Gualdo Tadino
03/09/2018 12:00
Redazione