Si è aperta con un pensiero dedicato al presidente onorario della Fondazione Festival dei due Mondi Spoleto, Carla Fendi, scomparsa da poche ore, la presentazione dei Festivals in Umbria che si è tenuta al museo Maxxi di Roma.
Una vetrina nazionale che quest'anno ha acquisito un significato ulteriore, a voler ribadire la volontà della regione di voler riconquistare quote di pubblico e turisti anche attraverso i propri eventi estivi di eccellenza.
All'incontro hanno partecipato il vice presidente della Giunta regionale, Fabio Paparelli, l'assessore alla cultura, Fernanda Cecchini, e in rappresentanza dei diversi Festival umbri, Giuliano Giubilei (Festival delle Nazioni), Renzo Arbore (Umbria Jazz), Eugenio Guarducci (Todi festival), Anna Calabro (Sagra Musicale Umbra) e Giorgio Ferrara (Festival di Spoleto), presente anche la vicepresidente della Camera, Marina Sereni.
“L’Umbria è una regione accogliente e autentica - ha detto Paparelli dopo aver ringraziato i direttori artistici e gli organizzatori dei Festivals per il loro appassionato lavoro - Un po’ come i suoi Festival è una terra che sa emozionare attraverso l’esperienza della bellezza ed è il luogo ideale per vivere emozioni profonde e per custodire i ricordi più intimi e speciali in un contesto accogliente e riservato e, al contempo, caldo e familiare.
E il ventaglio di proposte artistiche presentato rappresenta un ulteriore tassello di quel patrimonio culturale che è uno dei tratti distintivi dell’Umbria - ha aggiunto l'assessore Cecchini - I Festival dell’Umbria sono come cinque perle, – ha concluso Cecchini – tutte manifestazioni di lunga e prestigiosa tradizione che hanno saputo innovarsi e che attraggono, per la qualità delle proposte, un pubblico variegato ed internazionale”.
A partire dal Festival di Spoleto che si svolge quest’anno dal 30 giugno al 16 luglio, con 17 giorni di grande spettacolo, 90 titoli e 174 aperture di sipario: opera, musica, danza, teatro, numerosi eventi speciali e mostre d’arte. Storico luogo di incontro tra culture diverse, offre una vetrina d’eccellenza ai grandi artisti e a quelli emergenti ed è promotore ogni anno di nuove creazioni. Negli ultimi anni il Festival è cresciuto come è cresciuto il suo pubblico che ha contato, nel 2016, oltre 80.000 presenze. Fra gli highlights: l’opera inaugurale, il Don Giovanni di Mozart, e il Concerto finale diretto da Riccardo Muti.
“Il Festival delle Nazioni di Città di Castello, di scena dal 29 agosto al 9 settembre che quest’anno celebra la sua cinquantesima edizione – ha ricordato il presidente Giuliano Giubilei. Anche la scelta della Nazione ospite enfatizza questo anniversario, non solo perché la Germania è tra i Paesi che hanno dato di più alla musica, ma perché con la Germania si completa una programmazione triennale che ha visto il tema della Grande Guerra al centro di eventi artistici e di riflessioni culturali. Tra gli ospiti di spicco, il Quartetto e l’Orchestra da camera dei Berliner Philharmoniker, la partecipazione di personalità dall’alto profilo artistico come Ute Lemper e il ritorno di Michael Nyman e della sua orchestra .
Quindi il Todi festival (dal 23 agosto 3 settembre) di cui ha parlato Eugenio Guarducci, la Sagra Musicale Umbra (dal 7/17 settembre) rappresentata dalla presidente Fondazione Perugia Musica Classica, Anna Calabro e in ultimo, ma non certo da ultimo, Umbria Jazz (di scena dal 7 al 16 luglio) che – ha detto il presidente della Fondazione, Renzo Arbore - deve per prima rappresentare la rifioritura dell'Umbria che si mette alle spalle il terremoto e con la musica riporta allegria, voglia di stare insieme e cultura. Da qui la scelta di un week end a Norcia (1/2 luglio), dove lo stesso Arbore suonerà con l'Orchestra Italiana.
Perugia
20/06/2017 15:03
Redazione