Procede spedita, nei presidi ospedalieri dell'Azienda Usl Umbria 2 "San Giovanni Battista" di Foligno e "San Matteo degli Infermi" di Spoleto, la campagna di vaccinazione anti-Covid tanto che entro questa settimana si prevede di raggiungere la copertura pressoché totale di tutto il personale sanitario dipendente e convenzionato dell'azienda sanitaria, come da programma regionale della fase uno. Dal 18 gennaio scorso è infatti in corso la somministrazione della seconda dose. Si passerà poi alla categoria degli over 80 e particolarmente esposta all'ondata pandemica e ai dipendenti delle società, ditte, associazioni e cooperative convenzionate con il servizio sanitario regionale che operano all'interno delle strutture aziendali, tutti compresi nei codici di priorità della Regione. In queste prime settimane di somministrazione - riferisce la stessa Usl - sono stati utilizzati i primi due vaccini autorizzati dall'Ema, il vaccino Pfizer BioNTech, distribuito dallo scorso 27 dicembre 2020 e il più recente Moderna. All'ospedale di Foligno sono state somministrate complessivamente 1.220 prime dosi e 989 seconde dosi del vaccino Pfizer, 80 le prime dosi di vaccino Moderna inoculate. Per lunedì 8 febbraio verrà completata la somministrazione delle seconde dosi con copertura totale del personale sanitario. All'ospedale di Spoleto, scelto dalla Regione Umbria per l'avvio della campagna vaccinale, dal 27 dicembre ad oggi sono state somministrate 751 prime dosi, 711 di vaccino Pfizer e 40 dosi del vaccino Moderna. Dei 751 operatori 541, il 72%, ha già ricevuto la seconda dose Pfizer ed entro la settimana anche a Spoleto sarà garantita la copertura totale del personale sanitario dipendente e convenzionato. Da lunedì scorso 52 operatori cui è stata somministrata, dieci giorni fa, la seconda dose di vaccino, hanno effettuato a Spoleto il test per la titolazione anticorpale da cui è emerso che non ci sono stati "non risponder". Il monitoraggio andrà poi ripetuto ad un mese di distanza dal primo test per avere un reale riscontro della risposta anticorpale ma i primi dati sono decisamente confortanti e confermano l'efficacia del vaccino anticovid come certificato dagli organismi di controllo internazionali.