Programmazione rete scolastica: Goracci dice no alle linee indirizzo della Regione e ritorna sul caso-Alberghiero

E' ancora battaglia tra il consigliere regionale eugubino Goracci e la Giunta regionale sul fronte dell'organizzazione scolastica regionale: ancora la questione dell'Alberghiero a Gubbio, negato a dicembre, tiene banco, accanto all'approvazione nella seduta di ieri delle “Linee Guida per la programmazione territoriale della rete scolastica e dell’offerta formativa in Umbria - Anni scolastici 2015/2016, 2016/2017 e 2017/2018”. "Anche in questa occasione - scrive l'ex sindaco eugubino - sono stato l'unico ad oppormi. Le ragioni di questa scelta forte e netta sono dovute al comportamento che Governo e maggioranza dei Consiglieri Regionali hanno avuto nel dicembre 2013 quando hanno impedito l’attivazione di un indirizzo di scuola “alberghiera” a Gubbio. Fino a che non sarà ricucito questo sbrego nei confronti di Gubbio e di tutto l’Alto Chiascio nessun atto in questo campo potrà essere ritenuto da me accettabile. Leggendo l’atto approvato ieri, si scopre anche la beffa per un comportamento, mi limito a dire solo superficiale, ma si può ipotizzare di più e di peggio, tenuto da Assessore competente , Governo e maggioranza nel dicembre 2013. In quella circostanza proposi (e si votò) il mantenimento dell’autonomia per l’Istituto Gattapone di Gubbio, la proposta fu bocciata e tra le motivazione più forti e insistenti dei contrari (quasi tutti), ripetute fino alla noia, c’era quella che il Governo aveva pronto un decreto che prevedeva per tutti il numero minimo di iscritti di 900. Nulla di tutto ciò si è verificato! Nell’atto approvato si fa riferimento alla possibile autonomia (e conseguente dirigenza) a istituti con 600 iscritti o a 400 per le istituzioni “site in…..”comuni montani……” Gubbio è classificata tale). Bocciata l’autonomia del Gattapone e deciso l’ “accorpamento” con l’ITIS Cassata (circa 1100 alunni) arrivando ad una condizione che, secondo quanto hanno approvato ieri, si appalesa come scelta in contrasto con la “regola” generale. Cosi’ recita il testo: “Il limite massimo di 900 alunni potrà essere superato dagli istituti insistenti in aree ad alta densità demografica…”. Il Comune di Gubbio rappresenta l’esatto contrario, ha la più bassa densità demografica. Diventa sempre più difficile capire perché si fanno scelte così penalizzanti per Gubbio nonostante ci sia chi queste cose le fa notare per tempo e con forza. Abbiamo anche questo assurdo: negli anni passati sono stati autorizzati indirizzi sul turismo nelle città di Città di Castello, Perugia, Magione, Spoleto, Terni, Amelia, Orvieto, in nessuna di queste città c’è stata l’attivazione per mancanza di iscritti. Dopo questa ulteriore beffa, visto che ancora nulla si è mosso e fra 2/3 mesi si approverà il nuovo piano di dimensionamento scolastico per l’anno 2015/2016, voglio sperare che la prima scelta che si farà non potrà che essere l’attivazione dell’ “Alberghiero” a Gubbio. Se malauguratamente così non dovesse essere, vedrei difficile per chiunque venire a Gubbio a chiedere attenzione e consenso a marzo/aprile 2015".