Prosegue la stagione espositiva alla Rocca di Umbertide. Sabato 13 maggio verrà infatti inaugurata la mostra "L'enigma delle ombre" di Augusto Daolio, visitabile fino al 4 giugno. Indimenticabile anima e voce dei Nomadi, Daolio non si è occupato soltanto di musica ma ha riversato la sua straripante voglia di vivere anche nella pittura e nella scultura. Il cantante - poeta di Novellara scomparso nel 1992 amava infatti disegnare e lo faceva ogni volta che riusciva a ritagliare un po' di tempo per sé; "E' la pittura che mi ha scelto - diceva - non sono io che ho scelto lei. Davanti ad un foglio bianco mi pongo come uno spettatore, di me stesso, del mio lavoro, di quello che sarà". La mostra “L’enigma delle ombre”, curata dalla moglie di Augusto, Rosanna Fantuzzi, presidente dell’Associazione “Augusto per la Vita” , realtà impegnata nella promozione della ricerca in campo oncologico, presenta al pubblico i dipinti dell’artista e con loro, il mistero e la magia delle luci, l’enigma delle ombre, dei paesaggi sognanti di Augusto, la morbidezza delle raffigurazioni umane e naturali, che vengono “fabbricati” dall'artista partendo dall’osservazione e dal racconto visivo del bello, del giusto, del senso che ogni uomo trova nella natura e negli elementi che la costituiscono. La mostra sarà visitabile fino al 4 giugno tutti i giorni, dal martedì alla domenica, dalle ore 10,30 alle ore 12,30 e dalle ore 16,30 alle ore 18,30.