"Gualdo contro il resto dell’Umbria". Inizia così il comunicato a Gualdo Tadino dei consiglieri di opposizione Silvia Minelli e Fabio Viventi. Il tema è l'ex ospedale Calai.
"A distanza di poche settimane dal voto - si legge - ci sembra doveroso riprendere le fila della questione più importante che riguarda la nostra città: l’ex Ospedale Calai. Sì perché, riprendendo un nostro comunicato stampa dell’ottobre 2016, quando facemmo notare come l’Amministrazione di Città di Castello era mobilitata per ripristinare il proprio complesso ospedaliero, ormai in disuso da 16 anni, secondo uno scenario molto simile a quello del nostro caro ospedale, ci ritroviamo, ancora oggi, a leggere sempre la stessa storia. E’ interessante leggere come quell’immobile sia stato dichiarato inagibile dopo il terremoto del 2016; altresì interessante come la Regione dell’Umbria, all’interno della Delibera 680 del 17/05/2019 (un giorno prima della famosa seduta di Consiglio Regionale in cui si votava la conferma o meno delle dimissioni della Marini), ribadisce con forza la necessità di adeguare sismicamente quella struttura, destinato 7,5 milioni di euro a questi lavori specifici, con un aggiunta di altri 3,5 milioni per le finiture interne per la realizzazione, guarda caso, della “Casa della Salute”. Ora, leggiamo in questi giorni come il nostro Sindaco lanci segnali di rinnovamento nel suo partito, in nome di un ritrovato slancio dopo la sua vittoria recente. Più che pensare ai massimi sistemi, sarebbe il caso si concentrasse sulle questioni di casa nostra, sulla sua città che deve assistere costantemente ad umiliazioni di questa natura: tutti i territori rivendicano progettualità importanti ed ottengono risorse, tranne quello gualdese; tutti gli ospedali dell’Umbria che hanno chiuso i battenti si sono riconvertiti in qualcosa che sia rivolto al futuro, tranne il nostro, dove, per poter eseguire lavori bisogna elemosinare una demolizione piuttosto che l’alienazione di una parte dell’immobile. Perché ai numerosi slogan messi a punto bisogna far seguire scelte autorevoli e fatte per il bene della propria città. Non per far comodo alle logiche regionali. Così, nonostante un PD regionale allo sbando a seguito delle famose vicende nell’ambito sanitario, il Sindaco ed il PD gualdese si lasciano sfilare sotto il naso la passerella degli ultimi atti di questa Giunta Regionale, capace di elargire risorse senza che nessuno batta ciglio. Avanti così Presciutti, tutti insieme possiamo…solo peggiorare!
Gubbio/Gualdo Tadino
20/06/2019 17:07
Redazione