Al termine di una giornata interamente dedicata alla programmazione della rete scolastica e dell'offerta formativa, la Terza Commissione di Palazzo Cesaroni ha approvato all'unanimità, unitamente alla formulazione di diversi emendamenti, il Piano disegnato dalla Giunta regionale.
Queste, in sintesi, le principali modifiche apportate: per quanto riguarda l'offerta formativa è stata accolta la richiesta dell'indirizzo di scenografia per il liceo artistico “Di Betto” di Perugia con emendamento proposto da Rocco Valentino (FI) e voto favorevole dei consiglieri Brutti (IdV), Smacchi (Pd) e Cirignoni (Lega), contrari il presidente della Commissione Buconi (Psi), e i consiglieri Chacchieroni (Pd) e Zaffini (Fd'I).
Sì anche al liceo sportivo a Gubbio, presso l'Istituto “Mazzatinti”, sebbene resti vincolato ad una deroga del Ministero per l'ulteriore istituzione di un altro liceo sportivo nella provincia di Perugia. Per quanto riguarda l'alberghiero a Gubbio, che in delibera non aveva i requisiti strutturali, sono emersi fatti nuovi, segnatamente una convenzione per l'utilizzo del “Centro Servizi Santo Spirito”, che il presidente Buconi ha immediatamente trasmesso alla Provincia di Perugia affinché esprima un nuovo parere tecnico. Un passaggio facilitato dal parere favorevole della commissione affinché Gubbio abbia l'alberghiero, con emendamento proposto da Smacchi, e firmato anche da Goracci e Brutti (contrario Buconi, astenuto Zaffini e con Cirignoni che non ha partecipato al voto perché “l'atto non è compreso nell'istruttoria e può rappresentare un illegittimo condizionamento della Provincia che dovrà esprimere il parere”); da
ricordare che la parola finale spetta all'Aula, che deciderà entro il 18 dicembre.
Per quanto riguarda la programmazione della rete scolastica, dopo lunga discussione è stato presentato un emendamento a firma Zaffini, Brutti, Chacchieroni che sostanzialmente cambia la proposta giuntale per le scuole di Casaglia, Montebello e Lacugnano, le cui rimostranze sono state ascoltate stamani nella fase di partecipazione: restano tutte dove sono (tutti favorevoli, astenuto il presidente Buconi).
Un altro emendamento prende atto che il Comune di Foligno ha deciso in autonomia di passare da 8 a 6 dirigenze scolastiche (voto unanime della Commissione).
Altro emendamento che ridisegna la geografia scolastica di diversi importanti centri umbri lo ha proposto Zaffini e lo hanno firmato Smacchi, Brutti, Chiacchieroni, Goracci, Valentino, Mantovani e Rosi: in sintesi, si accorpano Bevagna con Cannara e Bettona con Torgiano (diverse richieste in tal senso erano emerse stamani in partecipazione). L'assessore Casciari, ha fatto osservare che così ci sarebbe una dirigenza in più, ma l'equilibrio numerico potrà essere raggiunto dotando l'Umbria di un solo Cpa (Centro per l'istruzione degli adulti) in provincia di Perugia, dove c'è già la sede, e non anche a Terni, come prevedeva la delibera della Giunta, su cui però
gravava l'ombra del ministero che ne prevedeva per l'Umbria uno solo.
Perugia
10/12/2013 19:07
Redazione