Report Umbria sulla droga: dati ancora allarmanti e un triste primato

Nel 2012 in Umbria 24 persone sono morte per overdose di droga, 18 in provincia di Perugia e 6 in quella di Terni: e' uno dei moltissimi dati (alcuni peraltro gia' portati all'attenzione dell'opinione pubblica nei mesi scorsi) contenuti nel rapporto sulla droga in Umbria realizzato da Libera e dalla Regione Umbria e presentato stamani a Perugia. Il dossier sottolinea che, rispetto al 2011 (con 26 morti), il numero delle vittime di overdose ha fatto registrare un "leggero calo", rilevando pero' che il numero resta "molto elevato" e "sostanzialmente stabile nel tempo". Negli ultimi 16 anni, infatti - prosegue il dossier Libera-Regione - i morti per overdose in Umbria si sono sempre aggirati intorno ai 25, con un picco massimo di 35 nel 2007 e un calo marcato nel 2009, con 18 vittime. Poi di nuovo una crescita nel 2010 (24). Numeri che - sottolinea ancora il rapporto - sono valsi a Perugia, sui media, il titolo di "capitale dell'eroina" o di "Scampia umbra": questo anche per il raffronto con le statistiche nazionali, visto che, ad esempio nel 2011, il tasso di mortalita' per overdose in Umbria e' di circa 4 morti ogni 100 mila abitanti, rispetto ad un tasso nazionale dello 0,9 (quattro volte inferiore). "Perche' a Perugia si muore tanto per droga" e' uno degli interrogativi rilanciati dal dossier. Stamani, in sede di presentazione del documento, il prefetto del capoluogo umbro, Antonio Reppucci, ha messo in guardia da questo tipo di raffronti tra Perugia ("che non e' la capitale della droga", ha detto) ed altre citta' italiane: "la fotografia della situazione droga che scatta il rapporto - ha detto Reppucci - e' oggettiva e veritiera, ma i suoi dati andrebbero raffrontati in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale. E questo - ha fatto rilevare Reppucci -ancora in Italia non avviene".