I rimpasti politici sono di tendenza in questi giorni, sia nello scenario nazionale che in quello locale. A Gubbio stamane ad ufficializzare la revisione di incarichi e deleghe nella compagine comunale il sindaco Filippo Stirati che in una dettagliata presentazione ha annunciato i nomi dei nuovi assessori, che già da tempo correvano in città: Rita Cecchetti con delega all'organizzazione amministrativa, alla pianificazione delle risorse umane e al patrimonio e Marco Morelli con delega al bilancio e alle politiche finanziarie. A Giovanna Uccellani e a Gabriele Damiani è dunque andata l'eredità dell'ormai ex assessore Oderisi Nello Fiorucci, rispettivamente il fronte Cultura, beni culturali, sistema museale, eventi artistico-culturali alla prima, e Turismo, politiche di marketing territoriale, di comunicazione e di promozione turistica al secondo. “Nello Fiorucci - ha subito chiarito il sindaco - non ha demeriti, abbiamo affrontato, con questo rimpasto, una questione politica, e rispetto a questo mi assumo in toto la responsabilità del riassetto. L’assessore Fiorucci è comprensibilmente amareggiato e dispiaciuto in relazione a un lavoro che avrebbe continuato a fare volentieri, ma in modo molto elegante ha rimesso il mandato nelle mie mani, non certo dimettendosi ma lasciandomi spazio d’azione. Fiorucci ha garantito a questa città e a questa amministrazione un lavoro e un metodo che rappresentano un patrimonio, un vero e proprio tesoro del quale come comunità e come amministrazione siamo dotati in maniera direi irreversibile. Voglio anche sottolineare, però, non certo a sminuire il lavoro dell’assessore Fiorucci ma a sottolineare continuità così da rassicurare gli operatori del territorio, come l’impegno sul turismo sia forte e fondamentale da sempre per questa giunta: il valore del lavoro di Fiorucci è un dato di fatto, è oggettivo, ma noi tutti sul turismo abbiamo le idee chiare e continueremo a lavorare come abbiamo sempre fatto”. Il primo cittadino ha dunque continuato "Il nuovo assetto è figlio di una questione di rappresentanza politica sorta con la diversa composizione consiliare che si è determinata nella maggioranza. Questo non avviene in modo indolore, sono passaggi figli di dialettiche interne, confronti, conflitti, ma abbiamo ritrovato il senso del nostro lavoro su alcuni punti fermi. C’è, di fondo, un giudizio positivo sul lavoro svolto, certo anche con la sollecitazione a presidiare temi di maggior rilievo, a dare accelerazioni su alcuni punti del programma pur sapendo che ci muoviamo in un contesto di procedure che spesso sfuggono persino alla nostra capacità di intervento. Abbiamo acquisito 13 milioni di interventi per l’edilizia scolastica, ai quali se ne sono aggiunti altri, sono risorse che ci sono, sono concrete, e siamo pronti a utilizzarle al meglio. L’edilizia, dunque, ma anche le grandi opere, come il completamento del parcheggio di San Pietro per il quale stanzieremo 2milioni e mezzo di euro, ma pure la sanità, che vogliamo seguire da vicino, e rispetto alla quale vogliamo riacquisire titolarità. Non abbiamo alzato troppo il tono perché siamo altamente rispettosi di questo momento e di questa emergenza, ma al tempo stesso la Regione deve saper interloquire maggiormente con i territori, e vogliamo dirlo con forza. Sulla sanità i sindaci non possono essere convocati solo dal Prefetto, così come sull’ambiente e sui trasporti. Ci sono questioni sulle quali non possiamo transigere”.
Nel tg di questa sera le interviste ai neo assessori.
Gubbio/Gualdo Tadino
18/01/2021 15:31
Redazione