S.Ubaldo: clima commosso al passaggio di consegne tra Francescani e Diocesi

Grande partecipazione e un clima di commossa devozione ha caratterizzato la cerimonia religiosa e l'ideale addio ai Francescani, alla Basilica di S.Ubaldo: la comunità eugubina saluta dopo quasi 2 secoli i custodi del Santuario del Patrono che, come annunciato da tempo, hanno deciso di lasciare Gubbio a causa della carenza di vocazioni che ha reso necessaria una razionalizzazione delle presenze sull'intero territorio nazionale. Decisione che, per la verità, ancora è mal digerita dalla comunità eugubina anche se è stato accolto con grande entusiasmo il nuovo Rettore, don Fausto Panfili (nella foto), già parroco a Cantiano e negli ultimi tempi alla parrocchia cittadina di San Pietro. A lui il compito di dare continuità al lavoro svolto dai Francescani ma soprattutto di rafforzare il rapporto tra i fedeli e il Patrono. "E' stata una decisione sofferta ma inevitabile - ha spiegato al termine della celebrazione religiosa il Padre provinciale dei Francescani, Bruno Ottavi - Siamo stati sempre legati a Gubbio e a S.Ubaldo e abbiamo fatto il possibile per dare lustro a questa Chiesa, sapendo quale importanza rivestisse per la comunità eugubina. Ce ne andiamo con un senso di tristezza ma anche di serenità, sapendo che questo Santuario gestito dalla Diocesi eugubina potrà crescere e diventare ancora di più fulcro della devozione degli Eugubini". La celebrazione eucaristica è stata officiata dal Vescovo, Mario Ceccobelli, affiancato dal Vescovo emerito Bottaccioli, da don Fausto Panfili, nuovo rettore e dal rettore uscente padre Andrea. Che commosso ha salutato alla fine i fedeli, scusandosi se "non è andato tutto come doveva, ma abbiamo fatto il massimo e siamo certi che S.Ubaldo troverà in chi raccoglie il nostro testimone, un custode degno". Dopo la Santa Messa, anche gli Sbandieratori di Gubbio hanno reso omaggio all'evento con un'esibizione come sempre applaudita, nel chiostro della Basilica.