Chiedere somme in denaro in favore di associazioni di volontariato per procurarsi in maniera truffaldina un ingiusto profitto: il trucco è semplice, il risultato (spesso) assicurato quando lo spirito di generosità induce in errore i malcapitati. Ma fortunatamente c’è anche chi reagisce in maniera razionale alla richiesta e fa così emergere episodi che non arrecano solo un danno economico a singole persone, ma finiscono per gettare un’indebita ombra sull’azione di tante meritorie realtà del no profit. Questa volta lo scenario è Umbertide ed una commerciante del posto descrive l’accaduto con queste parole: “Questa mattina è entrata nel mio negozio una signora robusta, non molto alta, capelli lunghi, con una dialettica davvero notevole, che indossava un abito dai colori vistosi. Diciamo che è una vecchia conoscenza in quanto sono ormai 5-6 volte che, una volta all’anno, si presenta chiedendo un contributo per aiutare un’associazione che si occupa di bambini con difficoltà motorie. Io le ho detto che non faccio pagamenti in contanti e le ho quindi chiesto di fornirmi l’Iban del conto corrente e lei mi ha indicato una sede, a Perugia, e gli estremi di un sito web. Ho capito che era un inganno, ma la donna è riuscita a raggirare un esercizio commerciale accanto al mio: qui le è stata consegnata una somma di 5 euro e lei ha rilasciato una ricevuta, con l’indicazione di un indirizzo mail e la precisazione (falsa ndr) che con essa avrebbe potuto usufruire delle detrazioni di legge”. La commerciante, basandosi sul sito web indicatole (erroneamente indicato, peraltro, rispetto a quello reale) ha contattato telefonicamente la sede centrale del Cesvol Perugia (presso il quale risulta domiciliata l’associazione che sarebbe risultata beneficiaria della raccolta fondi) per segnalare l’accaduto, dove ovviamente le è stata confermata la natura truffaldina dell’operazione. Il Centro Servizi Volontariato di Perugia coglie nuovamente l’occasione per invitare la cittadinanza a diffidare di quanti si presentano per nome e per conto di un’associazione per effettuare raccolte fondi con modalità “porta a porta” ed a segnalare tali episodi alle forze dell’ordine.