L’ultima sentenza del TAR dell’Umbria va a certificare e sanare un passato di irregolarità ed abusi, a lungo denunciato dalla Comunanza, nella Valle del Fonno. Vengono rilevate, condannate ed annullate una serie di illegittimità che interessano i permessi edilizi, le sanatorie e lo stesso rinnovo di concessione venticinquennale. Questa sentenza si aggiunge ai pronunciamenti del Consiglio di Stato, dell’Antitrust e del Commissario agli Usi Civici, segnando un ritorno alla legalità fortemente voluto dalla Comunanza, sanando un passato di irregolarità per giungere ad un futuro di prosperità e condivisione, in cui le famiglie Gualdesi erano, sono e rimangono titolari dei diritti e proprietari dei beni, con cui gli enti devono confrontarsi. Auspichiamo che gli Enti Pubblici coinvolti non perseverino sulla strada della conflittualità, perdendo ulteriore tempo e credibilità, ma si apra finalmente una fase di progettualità condivisa a lungo voluta dalla Comunanza in rappresentanza delle famiglie proprietarie, che coniughi sostenibilità ambientale, legalità ed il massimo ritorno economico per la popolazione come valori imprescindibili. La Comunanza, con il coordinamento dell'Università Politecnica delle Marche ed all’interno del progetto “Montagna delle meraviglie”, si farà promotrice già nel periodo di ottobre/novembre di una serie di incontri con la popolazione, gli imprenditori, gli Enti e le associazioni del territorio volti a disegnare una progettualità condivisa “dal basso”, per decidere insieme il futuro di una delle più amate tra le nostre proprietà collettive, l’area Rocchetta. Troviamo particolarmente significativo che questo accada oggi, San Michele Arcangelo, patrono e custode della nostra città, e con l’occasione rinnoviamo i migliori auguri a tutti i nostri concittadini.