Si e' rinnovato ieri sera al "Park Hotel ai Cappuccini” l'appuntamento con la ormai tradizionale "Serata dell’Eugubino" realizzata dal Maggio Eugubino guidato dal presidente Lucio Lupini.
Il convivio come ogni anno, e' anche l'occasione per tirare il bilancio della Festa dei Ceri lasciata alle spalle. Un'edizione memorabile sia per la straordinaria corsa, resa ancora più "epica" dalle avverse condizioni del tempo, sia per i tanti momenti significativi che l'hanno caratterizzata, e in generale per il clima di unione che ne ha pervaso l'intero svolgersi. Un'atmosfera positiva è di ritrovata coesione che è stata sottolineata anche negli interventi delle autorità a cominciare dallo stesso presidente del sodalizio Lucio Lupini.
"Il "Maggio Eugubino" vuole guardare avanti - ha dichiarato nel suo saluto il presidente - Ogni generazione ha il dovere di rispettare la festa ma deve lasciarla migliore di come l'ha trovata. Spesso invece si assiste ad un'attenzione spasmodica per elementi materiali al limite del feticismo". Lupini ha auspicato per il futuro che al "protagonismo si sostituisca lo spirito di servizio, all'integralismo nuove aperture, all'anarchia il senso equilibrato di libertà. E'giusto trattare la città come unluogo in cui tutto è permesso? - si è chiesto - La nostra città è la nostra casa. Non dobbiamo avere titubanze su questo come non dobbiamo indugiare a tutelare la festa in ogni modo da qualsiasi tentativo di sfruttamento della sua immagine, che un tempo avveniva da fuori ma oggi avviene dalla stessa Gubbio. Tutela non significa toccare la festa".
Infine una sottolineatura: l'immagine dei Ceri come alleanza per salire insieme in Basilica. Bisogna trovare la forza dalle diversità, il Patrono sicuramente ci vuole vedere abbracciati insieme in questa offerta che Gubbio offre a noi e al mondo". E ha portato ad esempio l'abbraccio fuori dal protocollo a cui si sono abbandonati sulla scalea di Palazzo dei Consoli i Capitani e capodieci prima dell'alzata.
Sulla stessa falsariga anche il saluto del Sindaco Stirati che ha rivendicato "l'impegno massimo dell'amministrazione comunale nella tutela e valorizzazione della Festa, come confermato dall'apertura del Centro studi e documentazione alla Sperelliana".
Un momento significativo della serata è stato rappresentato dalla consegna degli attestati alle persone che quest’anno hanno avuto un ruolo di primo piano nella Festa dei Ceri 2016 e cioè capitani e capodieci: applausi scroscianti per Luca Pecci e Vincenzo Lauri, i capitani, e per Stefano Rossi, Matteo Battistelli e Michele Gaggiotti, i capodieci. La loro forte spinta unitaria ha giovato all'intera giornata ed è stato uno dei messaggi più belli lasciati da questa edizione della Festa secondo l'un anime commento.
Per la prima volta sono stati anche premiati i capitani ed i capodieci dei Ceri piccoli dello scorso anno 2015.
Sono stati poi consegnati anche i premi “attaccamento a Gubbio ed alle sue tradizioni”: anche quest’anno infatti l’apposito comitato, continuando questa bella consuetudine di voler rendere visibile uno speciale legame alla città, ha individuato persone od organizzazioni da premiare tra le tante meritevoli di questa citazione.
Quest’anno sono stati insigniti:
Pina Vinciarelli: figlia di emigrato eugubino degli anni '40, in Lussemburgo, torna ogni anno da sempre per la Festa dei Ceri quale legame indissolubile e animato con grande affetto.
Dave Meniketti: nasce a Oakland in California, dove i suoi nonni paterni, Menichetti e Tinti, arrivarono quasi un secolo fa. Dave ha mantenuto stretti i suoi legami con Gubbio, anche manifestati nella sua professione di chitarrista rock impegnato
TRG: ha spinto le immagini dei Ceri al di là degli occhi e degli orecchi, al di là dell’esperienza reale vissuta intorno e dentro la Festa stessa.
Sergio Matteini Chiari (nella foto, accanto al presidente AME, Lupini): arrivato a Gubbio come pretore si è legato subito indissolubilmente alla nostra città.
Roberta Brunelli, manager eugubina: perchè pur nel suo grande mondo di impegni ha saputo mantenere costanti i suoi legami con la sua Gubbio,
Italo Casagrande Vispi: Italo è tra i primi iscritti, se non il primo, alla Associazione.
Un ampio servizio sulla serata di ieri con interviste a Capitani, Capodieci e presidenti di Università Muratori, famiglie ceraiole è Maggio Eugubino, andrà in onda giovedì 19 maggio nella settima puntata de "L'Attesa" (ore 21 TRG).
Gubbio/Gualdo Tadino
17/05/2016 11:36
Redazione