Il giorno del giudizio. Il consiglio Federale di lunedì 8 Giugno sarà con ogni probabilità chiarificatore per capire cosa sarà della Serie C 2019-2020, tra format da intraprendere e quadro complessivo della situazione playoff e playout. Le prime indiscrezioni sono già arrivate dal Comitato di Presidenza dove era presente sia il presidente FIGC Gravina che quello di Lega Pro Ghirelli: un incontro interlocutorio per quanto riguarda le linee guida sul futuro prossimo ma già si può delinare un disegno che potrebbe divenire ufficiale lunedì.
Accertato che è praticamente impossibile terminare il campionato con la regolare calendarizzazione, ci sarà un'appendice playoff e playout ma per stabilire le varie graduatorie va studiato il calcolo dei punteggi tra le squadre con una partita in meno. Saranno promosse le prime tre di ogni girone, ovvero Monza, Vicenza e Reggina mentre per quanto riguardo la quarta promossa niente merito sportivo ma si disputeranno i playoff con una ventina di club, tra cui la Ternana, già al lavoro per partecipare ma non è escluso che la post season promozione sia estesa a rutte le 28 squadre aventi diritto in base alla graduatoria. La volontà è comunque quella di mettere in atto una formula soft, evitando soprattutto nella prima fase il doppio turno che prevede andata e ritorno: spazio così a gare secche e verranno privilegiate le squadre con la classifica migliore in caso di punteggio in parità.
Capitolo finale Coppa Italia, con al centro proprio la Ternana: Prima degli spareggi promozione bisognerà però disputare la finalissima tra le Fere e Juventus Under 23 dove militano l'eugubino Marchi e l'assisano Brunori, che dovrebbe disputarsi il 28 Giugno e aprirà questa nuova Serie C post lockdown. Una partita che oltre ad assegnare il titolo, dovrà chiarire quale delle due migliorerà la propria posizione nei playoff entrando in gioco nei turni finali insieme alle terze classificate, facendo spazio a una squadra al momento esclusa, nel dettaglio la Pistoiese in caso di vittoria dei bianconeri, Vibonese se il titolo va ai rossoverdi.
Il nodo più spinoso sembra essere quello riguardante i playout, che potrebbero non avere la formula classica, ovvero le ultime tre già retrocesse e duelli incrociati dalla penultima alla quintultima: prospettata la possibilità di un playout a quattro, senza retrocessioni dirette, salvando direttamente le quintultime. Tra le quattro partecipanti ai playout di ogni girone, però, otterrebbe la salvezza solo una, con semifinali e finale, con dubbio turno per decretare la compagine retrocessa in D. Dinamiche che non intaccano in ogni caso il Gubbio, fuori dalla zona calda al momento dello stop e con la testa già al campionato 2020-2021.
Istituito anche il fondo salva calcio, che destinerà 5 milioni di euro alle società di Lega Pro: così Il 70% dei tesserati in Serie C, per le settimane che viene messo in Cassa integrazione, avrà a disposizione questo fondo che copre tutta la differenza dello stipendio, fino ai 50 mila euro lordi, ovvero circa 2.500 euro netti.
Perugia
05/06/2020 19:15
Redazione