L'ordinanza è la numero 912 del 29 giugno, disposta dal sindaco di Perugia Romizi, ed arriva all'indomani del caos in piazza a Torino in occasione della finale di Champions e alla luce del sempre preoccupante rischio terrorismo. Nel mirino stavolta c'è Umbria Jazz che da stasera apre i battenti ma che a differenza degli anni passati, avrà controlli e limitazioni molto più rigide.Stretta sui bar e i ristoranti del centro storico perugino per i quali l'ordinanza ordina “per motivi di ordine e pubblica sicurezza il rispetto delle dimensioni indicate nelle autorizzazioni alle occupazioni di suolo pubblico con tavoli, sedie e ombrelloni con la rimozione delle strutture abusive, con una sanzione amministrativa di 450 euro”. L'obiettivo è di tutelare, come prioritarie, le fasi di afflusso e deflusso in sicurezza del pubblico.Il tutto si aggiunge alle nuove norme di sicurezza per i concerti in piazza, con varchi, numero chiuso, controlli e divieti.
“Sono misure fastidiose ma necessarie – ha commentato ai microfoni di TRG il sottosegretario agli Interni, Giampiero Bocci – Se in Italia non è ad oggi accaduto nulla di eclatante, rispetto a Francia, Inghilterra o la stessa Germania, non è solo perchè siamo più fortunati. Ci sono stati eventi come Giubileo o Expo di Milano che avrebbero fornito a chi cerca visibilità, occasioni irripetibili. Il lavoro di prevenzione e di intellingence condotto quotidianamente nel nostro Paese ha permesso di tutelare tutti noi. E anche in Umbria, i soggetti più vicini alle realtà radicalizzate o estremiste sono stati cacciati. Umbria jazz sarà solo uno degli eventi che dovranno adeguarsi a nuove disposizioni in termini di sicurezza che non faranno venir meno né lo spettacolo, né il fascino di queste manifestazioni. Ma anzi offriranno garanzie ulteriori a chi parteciperà”.