Si inaugura domani presso la Galleria “Officina d’Arte&Tessuti” di Spoleto, la nuova mostra personale dell’artista eugubina Marilena Scavizzi. Nell’esposizione saranno esposti sette nuovi lavori tessili, definiti “arazzi”, e altre opere in ceramica che potranno essere visitate fino al 22 maggio.
Quella di Marilena Scavizzi, eugubina di nascita e artista per anima, è un’arte caratterizzata da sempre dall’esplorazione del segno inciso e del colore volto ad essere utilizzato per legare l’esperienza personale alla memoria collettiva.
È con questo fine che nasce, negli ultimi anni, l’esigenza di fare del concetto tradizionale di arazzo, un’espressione artistica capace di narrare una storia attraverso il tessuto.
Nell’antico Egitto e nell’Antica Grecia, l’arazzo era una forma d’arte tessile a metà strada tra l’artigianato e la rappresentazione artistica. Un tessuto sapientemente lavorato realizzato a mano su un telaio e raffigurante una trama.
Con l’arte contemporanea della Scavizzi, l’arazzo diventa il risultato di una ricerca ancora più elaborata: dalla scelta della tradizione a cui far richiamo, alla tecnica di lavorazione personale utilizzata per le tante e complesse lavorazioni, l’opera diviene il frutto di un percorso. Partendo infatti dalla tintura delle strisce di stoffa utilizzate come trama, l’artista arriva ad utilizzare la tessitura e il ricamo per creare preziose figurazioni, segni grafici fantastici e simbolici che rendono attuali le pratiche proprie di un mondo passato. Come spiega il critico e storico dell’arte nonché curatore della mostra, Cesare Coppari, Marilena Scavizzi “cuce insieme fili e stoffe nel dare forma a quei mondi senza luogo e a quelle storie senza cronologia nati nella nostra testa o, più precisamente, nello spessore dei nostri racconti.”
Così come accadeva nell’antichità, la modalità di esecuzione è sempre quella manuale con la differenza, però, che quella di oggi è una tecnica riadattata dall’artista alle esigenze dell’innovazione moderna.
Ma il lavoro della Scavizzi è da sempre collegato anche alla ceramica, e così insieme ai sette nuovi lavori tessili, ornati da ceramiche e decorazioni xilografiche, saranno presentati da domani anche opere in ceramica, poste su di un sopporto ligneo longitudinale.
Tutto è pronto quindi per l’inaugurazione della personale dal titolo “Il verde cancella l’inchiostro”, che si terrà domani alle ore 12 presso la Galleria “Officina d’Arte&Tessuti” di Spoleto e che sarà visitabile fino al 22 maggio dal giovedì alla domenica dalle 11 alle 20.
Per il ulteriore informazioni è possibile contattare il numero 333 3763011, inviare un’email all’indirizzo info@officinadartetessuti.com o consultare il sito www.officinadartetessuti.com
Gubbio/Gualdo Tadino
21/04/2017 16:46
Redazione