“C’ è una volontà nuova ed un impegno conseguente dei poteri pubblici e delle forze sociali per estirpare la piaga delle morti e degli incidenti sul lavoro perché in Italia questa è una piaga, non è un prezzo inevitabile da pagare”.
Comincia così, con le parole del presidente della Repubblica Napolitano il grande incontro organizzato dalla triplice sindacale a Bastia che apre in Umbria il 2007 all’insegna della sicurezza nei luoghi di lavoro. Altissima l'adesione allo sciopero generale che tocca l'85%; se gli organizzatori parlano di 5000 persone i dati confermano la presenza di almeno 3000 manifestanti. Lette anche le parole di Fausto Bertinotti, presidente della Camera che nel suo messaggio afferma “Le morti sul lavoro rappresentano una tragedia alla quale non è consentito rassegnarsi”. Proprio Bertinotti era stato a Campello sul Clitunno dopo la strage causata dall’esplosione della raffineria Umbria olii, nella quale avevano trovato la morte 4 operai. E dopo la sua visita a Campello era seguita quella del ministro del lavoro Damiano, che pure ha voluto inviare il suo messaggio alla platea di Bastia Umbra annunciando che venerdì prossimo il consiglio dei ministri varerà il disegno di legge delega sul testo unico per la sicurezza sul lavoro. Nel messaggio Damiano conferma l’estensione del Durc, il documento unico per la regolarità contabile, a tutti i settori lavorativi, pubblici e privati, un passo in avanti, dice “per sconfiggere la piaga degli infortuni sul lavoro, del lavoro nero e della precarietà”. Il congresso si apre con la voce di Mario Pagliuca, che porta la sua vita come testimonianza: disabile in conseguenza proprio di un incidente sul lavoro. Tantissimi i gonfaloni comunali schierati, fra i quali quelli di Foligno, Perugia, Valtopina, Bevagna, Città della Pieve, Città di Castello, Gubbio, Fossato di Vico, Costacciaro, Umbertide e Terni. Presenti accanto a Sua Eccellenza Mons Domenico Sorrentino vescovo di Assisi - Nocera umbra - Gualdo tadino anche la governatrice dell’Umbria Maria Rita Lorenzetti e la sua giunta. Fra le proposte in discussione ieri anche quella dell’istituzione della figura del responsabile della sicurezza in tutte le aziende.
Inevitabile che alla manifestazione di Bastia Umbra i tre segretari nazionali Cgil Cisl e Uil oltre a parlare dell’urgenza di provvedimenti contro gli incidenti sul lavoro rilasciassero dichiarazioni in merito anche alla prossima manifestazione di Vicenza e sulla questione br. Sul terreno della lotta al terrorismo ''il sindacato non può ricevere lezioni da nessuno”: lo ha detto il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani che aggiunge ''Elimineremo le mele marce, sappiamo bene come farlo e perchè''. Da Bonanni l’invocazione di un urgente ed incisivo restyling per la rivisitazione del Testo unico sulla sicurezza mentre Angeletti, Uil, invoca la necessità, in Italia del rispetto delle leggi ricordato che in Italia ci sono più di tre morti ogni giorno sul lavoro e un milione di incidenti ogni anno. I tre segretari che avevano proclamato lo sciopero dopo l'incidente alla ''Umbria Olii'' di Campello sul Cltunno del 25 novembre scorso “ non sull'onda della commozione e dell'indignazione'” come sottolineato dai sindacati stessi ma elaborando una serie di proposte, dall' estensione del Documento unico di regolarita' contributiva a tutti i settori, pubblici e privati all'istituzione della figura del responsabile della sicurezza in tutte le aziende
Assisi/Bastia
17/02/2007 10:09
Redazione