Sindrome di Munchausen, convegno a Perugia

La "sindrome di Munchausen per procura" e' al centro del convegno, in programma domani a Perugia all'Etruscan Choco Hotel a partire dalle 15. E' l'Associazione nazionale familiaristi italiani - Sezione Umbria a voler portare all'attenzione della comunita' del suo territorio un tema poco conosciuto ma purtroppo diffuso, una forma di violenza perpetuata dalle figure di accudimento a danno del bambino e mascherata da attenzioni alla sua salute. La drammaticita' di questa patologia e' la sua difficile identificazione, perche' confusa dagli operatori come protezione e cura di un padre o madre amorevoli. L'abusante nella maggior parte dei casi e' proprio la madre che sottopone il figlio a cure inutili e invasive, installando la convinzione che il minore sia malato. Gli abusi possono durare anni prima che vengano scoperti e creano dei gravi danni psicologici o fisici al figlio, specie se di tenera eta'. "In Italia - spiegano i responsabili dell'Anfi - e' un fenomeno sottostimato: si arriva alla sua scoperta solo quando si verificano decessi o lesioni clinicamente accertate, come nel caso di somministrazione di sostanze tossiche. Molto importante e' pertanto il ruolo del medico pediatra, degli insegnanti, degli operatori sanitari e tutte quelle persone che hanno diretto contatto con il bambino, come ad esempio i nonni, gli insegnanti, le baby sitter" Relatori della giornata saranno la dottoressa Cenci, psicologa clinica e della salute, la dottoressa Palomba, mediatore familiare, il professor Pastorelli, pediatra e neuropsichiatra infantile, la dottoressa Rossi, psicologa clinica e della salute, l'avvocato Florindi, il dottor Genick, criminologo, il professor Villanova, docente dell'Universita' Roma Tre, la professoressa Curti, docente di Criminologia all'Universita' di Perugia.