Sir Perugia, è tutto da rifare per l'accesso alla semifinale scudetto: il campanello d'allarme suonato in gara 1 con Ravenna capace di vincere un set, è diventato vera e propria realta in gara 2 con i romagnoli capaci di dettare il ritmo a larghi tratti nella gara mettendo alle strette ricezione e difesa di Bernardi. E' stata soprattutto la battuta l'arma in più di una Bunge che non ha mai mollato di un centimetro andandosi a meritare poi la vittoria a sorpresa al tie break 15/12. E domenica prossima 25 marzo si decide tutto nella bella al PalaEvangelisti vantaggio conquistato dalla Sir dopo aver chiuso davanti a tutti la reagular season.
Ma il fattore campo è l'unico vero bonus di questi playoff che hanno già laureato semifinaliste Civitanova e Modena ma che non tengono conto di quanto Perugia abbia dominato la stagione. E' un ricominciare daccapo che non può prescindere da una condizione psicofisica sempre al top.
E invece è stata una prestazione di alti e bassi quella del sestetto bianconero sul parquet del PalaDe Andrè. I ravennati si sono aggiudicati il match al tiebreak (20-25, 25-23, 27-25, 29-31, 15-12), al termine di una gara infinita (due ore e mezza) e costellata di emozioni a ripetizione in tutti i parziali. Del resto, anche gara1 – con la Bunge avanti 1-0 e 24-22 nel secondo set e 24-23 nel terzo – aveva regalato diverse opportunità ai ravennati. Che in questa seconda gara avevano dovuto pure rinunciare allo schiacciatore Marechal, costretto alla panchina dal mal di schiena (top scorer di gara1 con 24 punti). A Perugia non sono bastate le solite prestazioni da doppia cifra di Atanasijevic e Zaytsev. Servirà la migliore Sir domenica per conquistare una semifinale che proprio in questa stagione già costellata di trofei, rappresenta un obiettivo irrinunciabile per patron Sirci.
Stasera immagini del match di Ravenna e servizio su Trg sport alle 20.45.