L'eliminazione dalla Coppa Italia bucia ancora ma come ribadito da Bernardi “Non bisogna fare drammi in eccesso perchè c'è ancor una stagione da giocare e perchè si resta ancora in corsa su due fronti”. La Sir deve ripartire e farlo forte, al PalaEvangelisti arriva Trento che aprirà il trittico terribile del girone di ritorno, quello che costò di fatto la panchina a Kovac appena un girone fa, e dal quale Bernardi cerca risposte. La concentrazione deve andare totalmente in campionato anche perchè la Sir senza dover troppo faticare troppo, dovrebbe arrivare in fondo alla Champions: dalle notizie trapelate ieri sembra infatti che Fipav e Coni abbiano scelto Perugia come squadra organizzatrice della fase finale della massima competizione europea con il PalaLottomatica diRoma come sede dell'evento, ora si attende solo l'ultimo passaggio, ovvero il si delal Cev, per ufficializzare il tutto. La missione di qualche settimana fa, qualche giorno prima di Natale, a Roma da parte di patron Sirci sembra aver portato giovamento alla causa bianconera che quindi attende con trepidazione e con enorme fiducia soo al decisione del massimo ente. Fuori dalla Final Four di Coppa Italia ma di fatto virualmente dentro a quella di Champions League, certo il massimo sarebbe stato essere dentro ad entrambe, ma avere la certezza di giocarsi lo scettro europeo senza nemmeno dover attendere la fine del girone di qualificazione e il resto del percorso che sarebbe aspettatodagli ottavi in poi, è già uno sforzo, e non di poco conto, in meno. Intanto sulla gara di domenica, torna alla carca Bernardi che al sito ufficiale bianconero rilancia: “E' arrivato il momento di restare uniti e compatti come non lo siamo stati mai. L'eliminazione non è stato un bene ma dobbiamo necessariamente guardare avanti apprendendo da questa gara nozioni che possono faric fare o meno la differenza per il proseguo della stagione. Stiamo analizzando e vedere insieme al gruppo dove abbiamo sbagliato, non dobbiamo autodistruggerci o flagellarsi, altrimenti ci sgretoliamo e non centreremo nulla di quello che ci siamo prefissati”.