Nella sessione dedicata al Question time dell’Assemblea legislativa di oggi, il consigliere Andrea Smacchi (Pd) ha illustrato la sua interrogazione sulla strada statale 219 Pian d’Assino per chiedere un tempestivo e risolutivo intervento di messa in sicurezza dell’arteria da parte di Anas e un crono programma degli interventi annunciati negli ultimi mesi e non ancora attuati. Illustrando l’atto in Aula Smacchi ha ricordato che “nei mesi scorsi sono state numerose le sollecitazioni alle istituzioni competenti sul tema sia del completamento che della messa in sicurezza di questa arteria, che rappresenta un asse viario di collegamento fondamentale per il nostro territorio e che nel tempo ha assunto un maggior rilievo anche a seguito del completamento della Perugia-Ancona. Tante le promesse fatte durante i mesi scorsi da Anas, che ha annunciato la sperimentazione di un tutor innovativo, telecamere e sistemi di rilevamento dei flussi veicolari, ma purtroppo allo stato attuale siamo a un nulla di fatto. Se si pensa che nell'ultimo decennio numerosi sono stati i decessi conseguenti a gravi incidenti su questo tratto stradale, risulta evidente l'elevatissima pericolosità e conseguentemente l'estrema urgenza di interventi. È assolutamente inconcepibile e di una gravità inaudita che ancora non si sia proceduto ad una reale messa in sicurezza di questo tratto viario”. L’assessore Giuseppe Chianella ha risposto che “la Regione sta mettendo in atto iniziative e percorsi rispetto alla sicurezza stradale più in generale. L’incidentalità mortale è una piaga che va combattuta con ogni mezzo. Rispetto a questo la Regione ha emanato una legge (n.8) nel 2014 dove sono previsti percorsi tra i quali l’istituzione di una Consulta sulla sicurezza stradale, che abbiamo messo in piedi e che sta lavorando rispetto ad una serie di questioni con soggetti altamente qualificati. C’è anche l’impegno dell’Europa rispetto all’abbattimento dell’incidentalità, soprattutto mortale. Sulla questione specifica, Anas è impegnata sull’istallazione di tutor che però devono essere omologati dal Ministero. Omologazione, che ancora manca, viene sollecitata oltre che dalla Regione, anche da Anas e dalla Prefettura di Perugia. C’è l’impegno affinché Polizia stradale e quella municipale possano presidiare in modo più incisivo il tratto di strada in questione e soprattutto negli orari dove i flussi sono maggiori. Non escludiamo comunque altre iniziative rispetto ad una riqualificazione di carattere generale sugli spazi di sosta ed altro. L’interlocuzione con Anas è stata e rimane costante rispetto alla sicurezza che comprende anche la segnaletica ed altri deterrenti che possano ridurre l’incidentalità in questo tratto di strada tra i più critici dell’Umbria”. Nella replica, Smacchi ha puntato il dito sulla “questione tempi. Non si può ogni volta prendere atto, di fronte a nuovi incidenti mortali, di quanto non si è fatto e che si doveva invece fare. Gli stessi ritardi da parte di Anas, nell’installazione dei tutor non ci esimono da un percorso parallelo che deve essere accelerato. Questa strada non può continuare ad essere un problema per quel territorio. Bisogna accelerare tutte le azioni necessarie, altrimenti le comunità potrebbero porre in essere anche iniziative plateali. Va da subito iniziata con Anas un’interlocuzione per un progetto che prevede una sistemazione composta da piazzole, illuminazione, manto stradale”.