"Apprendiamo dalla stampa che il Consiglio Comunale di Città di Castello ha approvato il piano di investimenti di Sogepu S.p.A, che prevede l’acquisizione di una partecipazione nell'azienda Splendorini Molini Ecopartners S.r.l., e che il Sindaco di Città di Castello non ha preventivamente discusso dell'eventuale acquisizione della quota azionaria dell’Azienda Molini Ecopartners S.r.l. con l'Amministrazione comunale di Umbertide dove è localizzato il l’impianto di trattamento dei rifiuti".
Cosi scrive il Pd umbertidese in una int erogazione che punta il dito contro l'assistente comunale tifernate - Tale operazione costituisce una profonda scorrettezza istituzionale nei confronti del Comune di Umbertide e la discussione non può essere stata ridotta in pochi giorni, data la complessità dell’operazione, ma ha riguardato una valutazione di carattere economico certamente molto più approfondita con il necessario tempo congruo”.
Considerato che “nel bando per la gestione dei rifiuti dell' ATI 1, quando si parla di impiantistica, non è di certo menzionato l'impianto di trattamento dei rifiuti dell’Azienda Molini Ecopartners S.r.l.”, il Pd di Umbertide interroga il Sindaco per sapere “se sono già avvenuti contatti con il Sindaco di Città di Castello per trovare una soluzione relativa alle problematiche che riguardano la frazione di Calzolaro connesse con l’Azienda Molini Ecopartners S.r.l., ora in parte di proprietà di Sogepu S.p.A. (il cui azionista di maggioranza assoluta è il Comune di Città di Castello) e se si è già provveduto ad individuare una delocalizzazione dell'impianto di trattamento dei rifiuti dell’Azienda Molini Ecopartners S.r.l. in altra zona nel Comune di Città di Castello dove, stando al bando di gara dell’ATI 1 per la gestione integrata dei rifiuti urbani, sono previsti degli investimenti relativi al trattamento dell'organico”.