Più che una circolare potrebbe essere definita un prezioso vademecum 2.0 sulla responsabilità genitoriale la lettera che la preside dell'Istituto Comprensivo “Galileo Ferraris” di Spello ha inviato ai genitori dei propri alunni.
“Carissimi genitori -esordisce la professoressa Maria Grazia Giampè- vi scrivo per condividere con voi alcune riflessioni in merito ad un fenomeno ormai diffusissimo: i gruppi Whatsapp dei genitori. Sapete che lo sforzo di questa scuola è stato quello di implementare la tecnologia e la comunicazione usando il digitale. Dobbiamo però stare attenti ad un uso corretto della stessa, per non incorrere in situazioni che possano nuocere al bambino.
Ad esempio -spiega la preside- i compiti vengono scritti sul registro elettronico, ma questo non deve deresponsabilizzare l’alunno nello scriverli sul diario, poiché la scuola serve anche ad acquisire il senso del dovere e le competenze, sulle quali stiamo lavorando, richiedono, per essere acquisite, autonomia e responsabilità.
“Non aiuta il nostro bambino/ ragazzo -avverte più avanti la dirigente scolastica- sapere che può contare sempre nella chat dei genitori per avere i compiti, risolvere un problema di matematica. Non lo aiuta ancor di più accorgersi che il voto che ha meritato viene confrontato con quello di altri compagni nel gruppo di Whatsapp dei genitori. La valutazione è sempre personale e non deve assolutamente essere equiparata ad un giudizio sulla persona, il cui valore è sempre e comunque inestimabile.
Né la chat è utile per il confronto tra i compiti e le attività svolte dalla classe X o dalla classe Y. Ogni classe è un piccolo mondo diverso e meraviglioso insieme.
Non credo nemmeno -continua Giampè- che il gruppo di Whatsapp possa servire per denigrare quello e quell’altro docente. Parliamo, diamo modo di spiegare e confrontarci, di conoscerci. Inoltre i gruppi di Whatsapp non possono avere lo scopo di sostituire un vero dialogo fatto anche di espressioni non verbali e di discorsi completi. Estrapolare una frase fuori dal contesto può diventare pericoloso.
Vi invito, pertanto ad una seria riflessione e a considerare il gruppo semplicemente per quello che è, ovvero un veloce mezzo di diffusione di informazioni "smart" e non il surrogato del sano, meraviglioso, insostituibile contatto umano”. Infine dalla preside l'invito a parlare anziché chattare: “I docenti e il dirigente scolastico sono sempre a disposizione per chiarimenti e per supportare il difficile compito comune di creare persone mature libere, responsabili e sensibili”.
E giovedì sera la prof.ssa Giampè sarà tra gli ospiti della puntata di "Link" il talk show di attualità in onda su TRG alle ore 21.
Foligno/Spoleto
22/03/2017 10:46
Redazione