A seguito di un’operazione condotta da parte dei Carabinieri delle Compagnie di Sansepolcro e Spoleto, a finire in manette per i reati di furto in abitazione in concorso aggravato continuato, resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali aggravate, danneggiamento aggravato, ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli, sono due giovani di nazionalità albanese che ne negli ultimi mesi hanno letteralmente seminato il panico nelle provincie di Arezzo, Perugia, Pesaro Urbino, Ancona e Varese. Gli investigatori hanno svolto un’attenta analisi del loro modus operandi che prevedeva l’impiego di veloci macchine sportive rubate utili a raggiungere rapidamente i luoghi designati per i furti e, qualora scoperti, sfuggire repentinamente alle forze dell’ordine. I carabinieri hanno dunque individuato l’autovettura utilizzata più frequentemente dai malviventi, un Porsche modello Cayenne rubato a Jesi nei mesi precedenti e al momento opportuno è scattata l’operazione. I due criminali per sottrarsi all’arresto hanno speronato due autovetture di servizio e due militari hanno riportato diverse lesioni al fine di impedirgli la fuga, a seguito poi di un rocambolesco inseguimento a piedi sono stati fermati e assicurati alla giustizia. A seguito dell’operazione i militari hanno recuperato tre automobili di grossa cilindrata, già riconsegnate ai legittimi proprietari e parte della refurtiva che verrà riconsegnata nei prossimi giorni.