Atteso da mesi, alla fine l'atto è arrivato. A Spoleto il sindaco Umberto de Augustinis si è dimesso, poco prima che il consiglio comunale votasse la sfuducia nei suoi confronti . De Augustinis era stato eletto nel 2019 come espressione della lista civica Laboratorio Spoleto, sostenuto da Lega, Fratelli d' Italia e Forza Italia.
Dopo le dimissioni presentate dal sindaco nel corso della seduta di ieri del Consiglio è stato respinto a maggioranza il possibile rinvio della discussione a venerdì. I consiglieri comunali hanno quindi approvato la mozione di sfiducia con 15 voti favorevoli e un astenuto. Il Comune spiega che l' esito della votazione comporta "l' immediata decadenza del sindaco e della Giunta e la nomina, in via provvisoria, del commissario".
La Lega in una nota a firma dei consiglieri Cesare Loretoni, Riccardo Fedeli, Stefano Proietti spiega che la priorità del loro partito è : " Agire sempre nell’interesse del territorio e dei cittadini. Oggi è il territorio spoletino ad aver bisogno di scelte coraggiose e di un sindaco autorevole che sappia gestire la pandemia e guidare la città fuori dalla crisi economico-sociale che ne è scaturita, una figura che sappia coinvolgere, condividere, ascoltare, non solo la politica, ma il mondo dell’associazionismo, i cittadini, gli imprenditori, le piccole e medie imprese, le forze vive della città. Tutto questo, da parte del sindaco De Augustinis, arroccato sulle sue posizioni, non c’è mai stato. I consiglieri comunali della Lega e più in generale delle forze di maggioranza, che hanno dimostrato fin dall’inizio un atteggiamento costruttivo, sono stati esclusi dalle scelte fondamentali per il territorio e l’agire in autonomia del primo cittadino ha condotto l’amministrazione in un vicolo cieco rischiando di causare, e in certi casi causando, un danno irreversibile alla città, tramutando i progetti di crescita e sviluppo in occasioni mancate. "
Sulle dimissioni del sindaco la Lega afferma che si tratta di una decisione:" Tardiva e determinata solo dal fallimento del primo cittadino nel costituire una maggioranza alternativa a quella democraticamente eletta dai cittadini e non dalla presa di coscienza di un problema ben più ampio e profondo. Le parole pronunciate oggi in consiglio comunale forniscono prova dell’incapacità del sindaco di individuare le reali motivazioni che hanno portato la Lega e la maggioranza di centrodestra ad allontanarsi dalla linea autoreferenziale da lui percorsa."
Foligno/Spoleto
12/03/2021 08:56
Redazione