Una tre giorni all'insegna del tema della speranza quella che si è aperta ieri a Spoleto, in Piazza Duomo, con la Festa delle Comunità del MASCI (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani), presenti oltre 1200 adulti Scout provenienti da tutta Italia in rappresentanza di oltre 191 comunità. A guidare la nutritissima platea la presidente nazionale del MASCI, Sonia Mondin, affiancata dal segretario Luigi Cioffi, mentre a salutare i presenti a nome del Masci dell'Umbria, il segretario regionale Mario Toseroni.
La città di Spoleto ha accolto nella splendida Piazza del Duomo la moltitudine di adulti scout da tutta Italia con il saluto del Vescovo, mons. Renato Boccardo - anch'egli scout in età più giovane - e il sindaco Umberto De Augustinis. Tante le attività previste in questi tre giorni, "nel nome della speranza" per dirla con lo slogan che caratterizza questa sesta edizione della Festa delle Comunità, la prima di scena in Umbria. Un appuntamento che nel mondo Masci mancava dal 2005. Importanti anche le testimonianze che saranno portate ai presenti da numerosi ospiti, tra i quali spicca il regista e autore Pupi Avati, anch'egli con un passato giovanile da scout, che parlerà domattina alle 9.
«Indosso il fazzolettone – ha detto l’Arcivescovo Boccardo - perché quando sono arrivato a Spoleto nove anni fa, sapendo della mia provenienza dall’Agesci, la comunità locale del Masci me lo ha offerto e quindi mi sembrava più che opportuno indossarlo questa sera per dire la comune appartenenza a questa grande avventura. Vedendo questa piazza così affollata penso al grande patrimonio di esperienze che ciascuno di voi porta. La vostra presenza ci porta un messaggio di speranza e ne abbiamo tanto bisogno in questa Chiesa che ha sperimentato la violenza del terremoto, le cui ferite non sono ancora diventate cicatrici. Qualsiasi evento, ricco di idealità e di impegno, si realizzi a Spoleto porta arricchimento. La vostra presenza ci farà bene».
«Grazie di essere presenti così numerosi a Spoleto – ha detto poi il Sindaco de Augustinis - con i sentimenti e l’animo che avete dimostrato in questa cerimonia di apertura. Vi abbiamo riservato un’accoglienza particolare e questo dice quanto ci state a cuore. Siamo molto felici, vogliamo mostrare la nostra capacità di accoglienza anche se, come ha sottolineato l’Arcivescovo, abbiamo varie ferite ancora aperte causate dal terremoto ad iniziare dal cammino di S. Francesco che è ancora chiuso, in particolare il passaggio sul Ponte delle Torri. Rimane in noi la fierezza e quel senso di ospitalità e di fratellanza con tutti quelli ci vengono a trovare e che vogliono integrarsi con la città, portando un messaggio positivo. A nome di tutta Spoleto vi do il benvenuto e vi invito, una volta finito l’incontro, a tornare ancora».
Stamane, dalle 9.00 alle 11.00, al “Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti” l’economista Luigino Bruni darà una testimonianza sul tema “Vivere il cambiamento guardando al futuro con speranza”. Nel pomeriggio, l’incontro con Spoleto: con la sua cultura, con la sua arte, con le sue tradizioni, con i prodotti agroalimentari e del suo artigianato. Soprattutto, l’incontro sarà tra e con la gente di Spoleto per testimoniare e condividere i valori dell’accoglienza, del dialogo, dell’ascolto e dell’accoglienza del MASCI.
Domenica 14 ottobre, dalle 9.00 alle 10.45, all’Albornoz Palace Hotel, ci saranno le testimonianze, sempre sul tema del coraggio e della concretezza della Speranza nel mondo di oggi, del regista Pupi Avati, di Suor Elisabetta Brescinani, Vincenzo Linarello, Stefano Cavallini, Franco Vaccari e Giulia Pigliucci.
La Festa delle Comunità si chiuderà con la Messa in Duomo domani alle 11.30 presieduta dall’arcivescovo Renato Boccardo, alla presenza di rappresentanti delle associazioni scout cattoliche, con la consegna di alcuni segni e con la conferma della voglia di “giocare” concretamente la propria vita al servizio degli altri.
Foligno/Spoleto
13/10/2018 08:44
Redazione