Stasera lunedì 19 ottobre intervista al professor Adriano Giannnola, presidente della Svimez, per il ciclo “Cosa fare, e come, con le risorse del recovery fund”, e intervista al dott. Giuseppe Rossi, direttore dell’Auri (Autorità umbra per rifiuti e idrico), che apre il nuovo ciclo su “economia circolare, cosa fare per non diventare ultimi”. Le interviste andranno in onda questa sera alle ore 23 su canale 11-Trg del digitale terrestre, con replica domani alle ore 14. Ciclo “Recovery Fund: il Presidente della Svimez (l’autorità indiscussa in tema di Mezzogiorno e delle leve per il suo sviluppo), Giannola, riesce in modo esemplare a esprimere una chiara vision nella quale calare il Recovery Fund e ad avanzare proposte molto precise e concrete. Un’analisi, quella del Presidente Giannola, di alto livello e di grande spessore, ma allo stesso tempo chiarissima e comprensibile a tutti. Nuovo ciclo “Economia circolare”: Il Direttore dell’Auri, Rossi, combina il quadro nazionale con la situazione specifica dell’Umbria in tema di rifiuti, dove si addensano rischi ormai pressanti, con l’esaurimento del discariche vicino (5 anni) e le possibili soluzioni per dare vita a un’economia circolare del rifiuto, utilizzandolo anche per produrre energia da combustibili rinnovabili come il Css (meno inquinanti a livello di emissioni di Co2) al posto dei combustibili fossili in primis nelle industrie energivore a partire dai cementifici, come ormai obbliga in modo sempre più vincolante l’Unione europea per abbattere la Co2 e chiudere con la realizzazione di nuove discariche, che sono bombe ecologiche. Una partita cruciale che, diversamente da molte altre regioni italiane, in Umbria è ancora in corso nonostante la nuova normativa Ue entri in vigore il prossimo primo gennaio. Un ritardo anomalo, quello umbro, che se non coperto rapidamente sarebbe gravido di conseguenze per l’emergenza rifiuti, per la possibilità di ridurre il livello di emissioni di Co2 e per la competitività della regione in alcuni settori rilevanti settori economici.